“Oggi è stata una giornata intensa di lavoro, con tutti i Ministri. Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, piccole, medie, grandi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, questa sera in conferenza stampa.
Coronavirus, Italia: “Pasqua a casa, sarebbe irresponsabile andare in giro”
“200 miliardi per il mercato interno e altri 200 per potenziare mercato dell’export. E’ una potenza di fuoco. Io non ricordo un intervento così poderoso nella storia della nostra Repubblica per il finanziamento delle imprese.
Una cifra enorme che andrà sia a beneficio del mercato interno, sia del nostro export, attraverso prestiti che verranno erogati attraverso i normali canali finanziari con la particolarità che lo Stato offrirà una garanzia perché il tutto avvenga in modo celere, sicuro, efficace.
Abbiamo dotato il Paese di uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di un minino di rilievo strategico per il nostro Paese. Abbiamo potenziato lo strumento della Golden Power. Attraverso di esso potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, nelle infrastrutture critiche, nella difesa, ma estenderemo il raggio d’azione al settore finanziario, creditizio, assicurativo, a energia, trasporti, acqua, salute, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttori, cibo e sicurezza. Tutto questi settori saranno presidiati.
Per quanto riguarda i 600 euro dell’Inps, ci siamo subito adoperati e premurati perché tutti possano avere, quanto prima, le somme che abbiamo previsto nel decreto Cura Italia. C’è stato, e non possiamo negarlo, un sovraccarico nel sistema informatico dell’Inps, ci stiamo premurando perché tutti possano accedere.
Agli italiani che ci ascoltano voglio dire, state dando un contributo fondamentale a questa battaglia al virus. Presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici. Quando sarà tutto superato, tutto finito, ci sarà una nuova primavera per l’Italia. Essere italiani, lo stiamo imparando in questo momento di difficoltà, significa essere coraggiosi, solidali, determinati e coesi. Servire lo stato con orgoglio, passione, sacrificio. Il pensiero va a chi lavora ogni giorno in prima linea per noi.
Sono giorni particolari. Ci avviciniamo a una festività molto cara per noi, religiosa e laica. Ci porta gioia e giorni lieti. La passeremo a casa. Sarebbe irresponsabile andare in giro, pensare di allentare questo senso di responsabilità. Pasqua significa passaggio e riscatto. E noi speriamo che questa Pasqua ci possa portare il riscatto e la libertà, che cercheremo di vivere. Speriamo sia il passaggio verso una prospettiva migliore”.
Ministro Economia Roberto Gualtieri
“Realizziamo un intervento senza precedenti. mettiamo in campo 200 miliardi di garanzie con prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato per imprese di tutti i tipi, senza limiti di fatturato. I prestiti dello Stato potranno arrivare sino al 25% del fatturato delle imprese o fino al doppio del costo del personale. Le condizioni saranno chiare e semplici, attraverso la società Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti”.
Ministro Sviluppo Economico Stefano Patuanelli
“Il Governo ha inteso rispondere alle esigenze delle imprese, che è avere liquidità. Per le imprese che hanno meno di 500 dipendenti abbiamo rafforzato il fondo centrale di garanzia, con la possibilità di un prestito fino a 5 milioni di euro con il 90% della garanzia dello Stato. C’è bisogno di liquidità per i più piccoli e in questo caso abbiamo adottato una misura molto forte, fino a 25 mila euro di prestito, con garanzia dello stato al 100%. Procedura erogazione del credito sarà immediata. Abbiamo creato un’altra sezione, con affidamenti fino a 100 mila euro, garanzia dello Stato è del 90%, ma si arriva al 100% con confidi”.
Ministro Istruzione Lucia Azzolina
“Questo decreto ci permetterà di terminare questo anno scolastico e di traghettarci verso il prossimo. La didattica a distanza non può essere considerato uno strumento opzionale, ci sta permettendo di concludere l’anno scolastico. Incito insegnanti a lavorare ancora di più in questi due mesi.
Nessuno verrà lasciato indietro, perché la scuola non può lasciare indietro nessuno. Pertanto abbiamo due possibili opzioni che permetteranno di fare degli esami ai nostri studenti secondo i reali livelli apprendimento che hanno raggiunto anche grazie alla didattica a distanza.
Abbiamo messo in sicurezza l’anno scolastico. Ma non si può parlare di 6 politico. La valutazione di uno studente non è legata a un freddo voto numerico. Noi abbiamo messo al centro gli studenti. Gli studenti recupereranno a settembre dell’anno scolastico successivo.
Chiedo scusa ai precari, ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto. Non riusciamo a portare avanti un milione di domande cartacee. Le riaggiorneremo l’anno prossimo con una procedura digitalizzata.
Una buona notizia riguarda invece, i posti per le assunzioni che daremo su quota 100. E’ un provvedimento che i precari della scuola volevano da tempo e oggi questo provvedimento arriva”.