“I numeri ci continuano a parlare di una fase calante dell’epidemia. Siamo in regressione su contagiati, ricoverati, terapie intensive”. Lo ha affermato il Governatore Giovanni Toti, nel corso dell’ultima conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Liguria.
Giovanni Toti
“Comincia il fine settimana della Pasqua, su cui ci siamo molto raccomandati, io e tutti i Sindaci della Liguria. Dall’atro ieri è dispiegata una potente macchina di controlli per evitare eventuali sconsiderati arrivi da altre Regioni e spostamenti di mobilità interna. A Pasqua la maggior parte delle persone non lavorano, quindi dovrebbe muoversi solo chi ha bisogno davvero e chi è impegnato nei settori essenziali.
Dati
La nostra capacità di tamponi è salita, come promesso. I casi positivi sono 4174, 104 più di ieri. La proporzione di positività sui tamponi resta fissa al 10%. Ci sono 30 ospedalizzati in meno di ieri, alcune terapie intensive in meno.
Dieci giorni fa lottavamo con gli ultimi posti di terapie intensive, oggi ne abbiamo più di 40 liberi.
Abbiamo superato le 700 vittime, ci dispiace moltissimo, 27 più di ieri.
I numeri ci continuano a parlare di una fase calante dell’epidemia. Siamo in regressione su contagiati, ricoverati, terapie intensive. Questo ci farà passare una Pasqua più serena, specialmente se ci permetterete di non giocare a “guardia e ladri” con i numerosi controlli.
Nuovo decreto
Lunedì illustreremo nel dettaglio le nuove regole che varranno fino al 4 di maggio. La bozza è arrivata poco fa, resta un paese che dovrà restare chiuso fino al 4 di maggio per molte sue attività.
Stiamo ancora valutando come Regione e come discussione con il Governo quali potranno essere riaperte.
Test sierologici
I test sierologici che avevamo promesso su tutto il personale sanitario sono in corso, siamo arrivati a 10 mila, con un tasso di persone non positive del 95%, una buona riprova della capacità di protezione del nostro sistema sanitario.
Vanno avanti anche quelle nelle Rsa, affidati ai laboratori privati, siamo a 6-7 mila test. Abbiamo i risultati solo su un campione di mille persone, dove, per quanto riguarda gli ospiti è del 20% la percentuale di persone positive al virus e quindi potenzialmente affette da Coronavirus. Sul personale sanitario dipendente delle Rsa, su 600 persone i 92% è risultato negativo.
Tasso di mortalità
Stando ai criteri ministeriali, il dato di mortalità della Liguria è migliore della media nazionale e di alcune regioni, come Lombardia, Marche. Il Piemonte è sostanzialmente uguale. Solo il Veneto ha dei tassi migliori, per diversi fattori.
Nuovo decreto
C’è una richiesta di maggiore ruolo delle regioni, perché le esigenze dei territori cambiano, ma c’è ancora un’omogeneizzazione del territorio nazionale. Pazienza.
Chiediamo di autorizzare l’apertura dei piccoli cantieri edili all’aperto, la manutenzione straordinaria di chi dovrà riaprire per la stagione, le riparazioni navali. Per esempio, la consegna dei natanti già costruiti, che molto spesso sono bloccati per l’attesa di collaudi, bloccando milioni di euro per l’economia ligure. Sarebbe delittuoso non consentire l’attività.
Speriamo che il Governo possa tenere conto di questo, altrimenti valuteremo come procedere in autonomia”.
Sonia Viale
“Per quanto riguarda le Rsa. Ieri sono arrivati i 13 medici volontari, da stamattina sono all’opera per supportare l’azione delle direzioni sanitari delle Rsa, enti gestori privati, ma siamo al loro fianco per aiutarli.
Domani arriveranno altri 5 infermieri volontari della protezione civile nazionale. Avevamo chiesto 100 infermieri, ne arrivano 5, ma va benissimo così. Un ringraziamento a queste persone che nel periodo di Pasqua si allontanano dalle loro famiglie per supportare le Rsa”.
Matteo Bassetti
“Si chiude sesta settimana di gestione dell’emergenza. Abbiamo qualche numero significativo. I pazienti transitati a oggi nel reparto di malattie infettive del San Martino di Genova sono oltre 150 in 6 settimane, 65% di maschi, età media di 71 anni, età minima 32 anni, età massima 100 anni. Il 31% assistiti con la ventilazione, il 10% transitato in terapia intensiva. La durata media della degenza è stato di 10 giorni.
La mortalità è stata del 25% su questa popolazione dei pazienti, influenzata dall’elevata età media dei pazienti.
Abbiamo partecipato a numerosi trial di sperimentazioni di due nuovi farmaci, ma entrambe le sperimentazioni sono ferme all’Aifa. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni”.
Giacomo Giampedrone
“Oggi è iniziata la distribuzione da parte di Poste Italiane e dei Sindaci delle mascherine a tutti i cittadini liguri. Stiamo facendo un gesto doveroso da parte delle istituzioni per andare incontro ai cittadini con quello che sarà lo strumento che immagino diventerà di largo uso e consumo nelle prossime settimane e mesi.
Le misure di lockdown continueranno fino a maggio, quindi bisognerà ancora fare tanto. Però i dati iniziano a essere positivi e questo fa ben sperare per sconfiggere insieme questo virus.
C’è un passaggio cruciale, quello della Pasqua. Abbiamo coniato lo slogan: La Liguria è chiusa per Pasqua. È chiusa per chi viene da fuori, è un reato. È chiusa anche per i liguri, non si può fare Pasqua da un parente, un amico o dal vicino di casa. Bisogna rispettare le misure di distanziamento sociale. Altrimenti rischiamo di compromettere i buoni dati che la Liguria sta avendo con tanti sacrifici.
Stanno arrivando i voli che porteranno sul territorio altri 2 milioni di masherine chirurgiche e 200 mila di FFP2.
Verso il 22/23 aprile iniziare la campagna di consegna delle mascherine tramite edicole e farmacie di un altro milione di mascherine.
Marco Scajola
“Abbiamo deliberato un atto importante in giunta per migliaia di famiglie liguri. Ci siamo messi nei panni di tante famiglie che stanno a casa senza poter lavorare. Si tratta di due interventi, uno regionale e uno con l’aiuto del Governo.
Parliamo delle case popolari. Sarà attivo un servizio, allacciandoci al numero verde già attivo del Coronavirus, a partire dal 16 aprile. Il numero farà mettere in contatto con l’Arte competente e il cittadino potrà presentare la propria situazione. Se questa situazione mostra che quel cittadino ha avuto almeno il 20% di diminuzione del reddito familiare, la famiglia avrà diritto a due mesi di non pagamento dell’affitto dell’alloggio popolare che non saranno mai recuperati, e le spese saranno sospese e rateizzate a partire dal terzo mese.
Lo riteniamo un provvedimento staordinario, mai attuato prima e che può aiutare nell’immediato le famiglie.
Ci rendiamo conto che non ci sono solo in difficoltà le famiglie negli alloggi popolari, ma anche tante famiglie che vivono negli alloggi con contrattualità privata con difficoltà a pagare l’affitto. Per quelle famiglie c’è un fondo nazionale di morosità incolpevole, gestito dalle regioni, che poi trasferiscono i fondi ai comuni. Abbiamo chiesto al Governo di finanziare questo fondo. Purtroppo i 46 milioni che avevamo sentito, erano già determinati nel 2019, quindi al momento sul fondo nazionale ci sono solo 9 milioni e mezzo, per la Liguria quindi 300 mila euro. Ho già scritto al Ministro Boccia per chiedere che questo capitolo sia finanziato per dare una mano a tutti i cittadini. Un segnale forte che vogliamo dare per Pasqua. Non vogliamo lasciare indietro nessuno”.
Ilaria Cavo
“Il bavaglino verrà consegnato in questi giorni ai bambini nati in questi giorni di Pasqua, un benvenuto al mondo. In questi giorni credo sia un messaggio importante di speranza”.
Marco Bucci
“Anche ieri abbiamo avuto il 30% di spostamenti in più rispetto alla scorsa settimana. Non è un bel numero. Dobbiamo reagire in fretta. Dobbiamo fare in modo che domani, sabato, domenica e lunedì si stia in casa. Tanti genovesi ne hanno approfittato per andare in giro. Abbiamo trovato persone che nel giro di 2 ore andavano 3 volte nello stesso supermercato, persone che facevano mezzora di autobus per andare a fare la spesa”.
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