23 Novembre 2024 20:48

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23 Novembre 2024 20:48

Coronavirus, Italia: prosegue calo ricoverati. Ancora troppi morti, 578 in 24 ore /Il bollettino

In breve: Sono 105.418 i pazienti positivi al Coronavirus in Italia, con un incremento di 1.127 (ieri erano stati, in più, 675).

Sono 105.418 i pazienti positivi al Coronavirus in Italia, con un incremento di 1.127 (ieri erano stati, in più, 675). Prosegue il calo dei ricoverati. I pazienti in terapia intensiva sono 3.079, 107 in meno di ieri. I ricoverati con sintomi sono 27.643, 368 in meno di ieri. La maggior parte dei pazienti positivi è in isolamento domiciliare, senza sintomi o con sintomi lievi, 74.696, il 71% del totale.

Questi i dati divulgati questo pomeriggio dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso del tradizionale punto stampa sull’emergenza Coronavirus.

Coronavirus, Italia: 578 morti nelle ultime 24 ore

Se da una parte continua il calo dei ricoverati, dall’altra non accenna a diminuire il numero di morti. Nelle ultime 24 ore 578 (ieri 602), per un totale, da inizio epidemia, pari a 21.645.

In totale i tamponi eseguiti sono 1.117.404 (+ 43.715). Sono 962 (1695 ieri), invece, i nuovi guariti, per un totale di 38.092. 

In totale sono 165.155 (+2.667)  le persone che hanno contratto il Coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia.

Ranieri Guerra (rappresentante Oms e consigliere Ministro Salute Speranza)

“Il Coronavirus ha colpito duro alcune classi di età e alcuni classi con patologie preesistenti – ha dichiarato Guerra – La linea di tendenza ci dice che l’immunità può essere durevole, ma dire quanto non si sa.

Dobbiamo pensare, prima che arrivi la stagione influenzale, con la concomitante riapertura delle scuole, tra settembre e ottobre prossimi, a come vaccinare contro l’influenza e contro lo pneumococco, perché saranno fattori confondenti per il Covid, gli anziani, i bambini e tutti coloro che potranno essere veicolo di trasmissione. Questo Paese aveva il tasso più basso di operatori sanitari vaccinati in Europa.

Un malcostume che va corretto. Credo che ora operatori sanitari siano però consapevoli della situazione e si metteranno nella condizione di operare in massima sicurezza”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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