4 Novembre 2024 19:17

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4 Novembre 2024 19:17

Coronavirus, Liguria: parla Toti. “Dal 27 aprile più libertà su spostamenti, jogging, pesca e ristorazione”

In breve: L'annuncio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del tradizionale punto stampa sull'emergenza Coronavirus.

“Stiamo pensando ad alcuni aggiustamenti al lockdown, in Liguria, già a partire dalla giornata di lunedì, 27 aprile. Per quanto concerne le ulteriori libertà, stiamo pensando agli spostamenti delle persone, all’attività motoria, ad attività ludico-ricreative, come la pesca, a ristoranti e artigiano alimentare. Su modalità, orari, stiamo approfondendo”.

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del tradizionale punto stampa sull’emergenza Coronavirus.

Coronavirus, Liguria: “mortalità Liguria inferiore a quella delle regione più colpite”

“Il dato positivo di oggi sono gli ospedalizzati. I ricoverati di media intensità sono meno di 900. Uno straordinario risultato. I ricoverati in terapia intensiva sono meno di 90, ovvero meno della metà del potenziale della regione.

Il numero dei morti è ancora elevato e questo ci addolora. Si tratta però di una progressione attesa per via del cumulato di pazienti che sono ricoverati nei nostri ospedali.

C’è stato un caso particolare nella città di Genova. Un ragazzo di 24 anni deceduto. Si è parlato di un tampone richiesto e non fatto. Innanzitutto va detto che il tampone non è un metodo di cura. Non è che ci si salva con il tampone. Detto questo, nessuna richiesta di tampone è mai arrivato all’Asl 3. In una situazione di seria difficoltà, inoltre, non si deve chiedere il tampone, ma chiamare il 112 o il 118 per chiedere un ricovero. Spero, nelle prossime ore, si chiarisca il perché non sia stato fatto.

Poco fa è terminata una riunione tra i Governatori delle Regioni. Abbiamo analizzato la fase 2. Per quanto riguarda la regione Liguria, faremo alcuni aggiustamenti già nella giornata di lunedì. Ve li comunicheremo domenica sera. Stiamo lavorando a un’ordinanza in queste ore. Il Governo potrebbe autorizzare alcune tipologie di imprese già da lunedì. Si parla di cantieri edili, di imprese legate all’export. Nel caso specifico della Liguria si parla anche di cantieri nautici e altre attività. Tutto il resto riaprirà il 4 maggio, secondo determinazioni che nei prossimi giorni avremo modo di affinare.

Per quanto concerne le ulteriori libertà a cui stiamo pensando a partire dal 27 aprile, stiamo pensando agli spostamenti delle persone, all’attività motoria, ad attività ludico-ricreative, come la pesca, a ristoranti e artigiano alimentare. Su modalità, orari, stiamo approfondendo”.

Professor Filippo Ansaldi (Alisa)

“Il Covid colpisce molto duramente gli anziani. Non si possono confrontare regioni che hanno situazioni demografiche diverse. E chiaro che in una regione dove ci sono molti più giovani che in Liguria il virus avrà un impatto certamente inferiore a parità di circolazione. D’altro canto la circolazione per più tempo del virus avrà un effetto sulla mortalità.

Per avere un chiarimento, possiamo fare un’operazione che si chiama standardizzazione. Ovvero possiamo andare a vedere cosa succederebbe nelle altre regioni se avessero i tassi di mortalità che abbiamo nella nostra regione. La Liguria ha un tasso standardizzato di mortalità che è inferiore alla Lombardia, all’Emilia Romagna. Abbiamo un quadro epidemiologico simile a quello delle Marche e del Piemonte. Mentre per quel che riguarda il Veneto, effettivamente ha una mortalità inferiore.

Per quanto concerne il rapporto standardizzato tra la mortalità e il periodo di circolazione del virus, sostanzialmente ci troviamo al di sotto delle regioni maggiormente colpite.

Veniamo ai tamponi. La prima domanda che dobbiamo porci è, esiste una correlazione tra numero di tamponi e tasso mortalità? La distribuzione è assolutamente casuale, come si evince dai dati dei principali stati europei e degli Stati Uniti. Non voglio dire che i tamponi non servano a niente. Servono eccome, ma devono essere accompagnati da azioni di programmazione.

La relazione tra mortalità e tamponi è casuale. Non è vero dunque che fare più tamponi riduce la mortalità.

Considerando, comunque, tasso di mortalità e numero di tamponi, la nostra regione è al di sotto rispetto alle regioni più colpite dal virus”.

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