24 Novembre 2024 15:01

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24 Novembre 2024 15:01

Coronavirus, Liguria: parla dott. Ansaldi. “Fare più tamponi non riduce mortalità”

In breve: "Esiste una correlazione tra numero di tamponi e tasso mortalità? No, la distribuzione è assolutamente casuale".

“La relazione tra mortalità e tamponi è casuale. Non è vero che fare più tamponi riduce la mortalità”. Lo ha dichiarato ieri, giovedì 23 novembre, nel corso del consueto punto stampa sull’emergenza Coronavirus, Filippo Ansaldi,  direttore del servizio prevenzione di Alisa.

Coronavirus, Liguria: “tasso di mortalità inferiore a Lombardia e Emilia Romagna”

“Il Covid colpisce molto duramente gli anziani – ha dichiarato Ansaldi – Non si possono confrontare regioni che hanno situazioni demografiche diverse. E chiaro che in una regione dove ci sono molti più giovani che in Liguria il virus avrà un impatto certamente inferiore a parità di circolazione. D’altro canto la circolazione per più tempo del virus avrà un effetto sulla mortalità.

Per avere un chiarimento, possiamo fare un’operazione che si chiama standardizzazione. Ovvero possiamo andare a vedere cosa succederebbe nelle altre regioni se avessero i tassi di mortalità che abbiamo nella nostra regione. La Liguria ha un tasso standardizzato di mortalità che è inferiore alla Lombardia, all’Emilia Romagna. Abbiamo un quadro epidemiologico simile a quello delle Marche e del Piemonte. Mentre per quel che riguarda il Veneto, effettivamente ha una mortalità inferiore.

Per quanto concerne il rapporto standardizzato tra la mortalità e il periodo di circolazione del virus, sostanzialmente ci troviamo al di sotto delle regioni maggiormente colpite.

Veniamo ai tamponi. La prima domanda che dobbiamo porci è, esiste una correlazione tra numero di tamponi e tasso mortalità? La distribuzione è assolutamente casuale, come si evince dai dati dei principali stati europei e degli Stati Uniti. Non voglio dire che i tamponi non servano a niente. Servono eccome, ma devono essere accompagnati da azioni di programmazione.

La relazione tra mortalità e tamponi è casuale. Non è vero dunque che fare più tamponi riduce la mortalità.

Considerando, comunque, tasso di mortalità e numero di tamponi, la nostra regione è al di sotto rispetto alle regioni più colpite dal virus”.

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