Un finto pacco bomba partito da Imperia ha creato momenti di apprensione a Roma. Come riporta Fanpage.it, il pacco è arrivato nel quartiere di Cinquina, in via Arturo Onofri, sede legale di Racconti Edizione, casa editrice gestita da due giovani, Stefano Friani ed Emanuele Giammarco.
Un finto pacco bomba da Imperia a Roma: la storia
Secondo quanto ricostruito, ad aprire il pacco sono stati i genitori di Stefano, che si sono allarmati vedendo dei fili sospetti uscire dalla scatola e hanno avvertito i Carabinieri.
Fortunatamente, all’arrivo dei militari, insieme a Vigili del Fuoco e artificieri, si è scoperto che si trattava di un falso allarme. All’interno, c’erano luci a Led, batterie, fil di ferro, un foglio e anche un libro di cucina e un sacchetto di mandorle.
Sul pacco erano indicati sia il nome sia il numero di telefono del mittente, un uomo da una libreria di Imperia.
Contattato dai protagonisti della vicenda, l’uomo avrebbe riferito che si trattava di uno scherzo per un amico e di aver sbagliato indirizzo e, per questo, si sarebbe andato ad autodenunciare ai Carabinieri locali.
“Si è trattato di uno scherzo venuto male – hanno commentato i titolari della Casa Editrice, contattati da ImperiaPost – non vorremmo creare un caso o mettere sulla graticola qualcuno”.