“Adotteremo tutte le misure necessarie per ripartire in sicurezza, ma lasciateci riaprire prima del 1° giugno”.
È questo il grido di un gruppo di 200 estetiste liguri che, attraverso una lettera inviata al Presidente della Liguria Giovanni Toti, ha chiesto di far sentire la propria voce al Governo, per poter riaprire i centri estetici prima del 1° giugno, data indicata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
In rappresentanza del ponente ligure, anche l‘imperiese Sabrina Vuerich del centro estetico Spa Rossini Teatro (che, come tutte le sue colleghe, ha dovuto fermare la sua attività a causa delle disposizioni del Governo in merito all’emergenza Coronavirus) si è unita all’appello.
Coronavirus, da Imperia l’appello al Governo delle estetiste. “Lasciateci riaprire prima del 1° giugno”
Sabrina Vuerich
“Lavoro in questo settore da oltre 30 anni – racconta Sabrina a ImperiaPost – per dare un forte segnale alle istituzioni ho deciso, grazie al tramite di Paolo Fusco, titolare di Bio Suisse Italy, di unirmi al gruppo delle estetiste di Genova e del levante ligure (in totale oltre 200).
Al momento sono l’unica del ponente che ha deciso di aderire, con l’approvazione anche del Sindaco di Imperia Claudio Scajola, e mi sono presa l’incarico di essere la portavoce per il nostro territorio, per farlo sapere a tutti. Spero che si possano unire altri rappresentanti del settore, sia estetisti che parrucchieri.
Chiediamo che il Governo rifletta sulla possibilità di far ripartire la categoria prima del 1° giugno (che poi, dato il lunedì e la festa del 2 giugno, si arriverebbe al 3 giugno). Aspettare quella data significherebbe farci stare chiusi circa 3 mesi. Un periodo troppo lungo da affrontare.
Ovviamente, la richiesta è supportata da un’informativa in cui vengono delineate le misure di protezione per poter riaprire in totale sicurezza, sia per chi lavora sia per la clientela. In particolare, ad esempio, una delle misure che suggeriamo è prevedere che le clienti presentino un’autocertificazione che attesti di non avere o aver avuto sintomi riconducibili al Covid-19 nell’ultimo mese.
L’intera proposta, che si basa su un piano non polemico ma costruttivo, è stata presentata questa mattina al Governo e speriamo che venga presa in considerazione.
Chi volesse unirsi al gruppo, in modo da far sentire ancora più forte la nostra voce, può contattarmi al seguente indirizzo email: vuerich66sa@gmail.com “.
Ecco la lettera inviata al Presidente Toti dalle estetiste liguri
“Siamo un gruppo di imprenditrici del settore estetico molto preoccupate per la sorte delle nostre attività. Abbiamo appreso dall’ultimo DPCM del Presidente del Consiglio che la riapertura delle nostre aziende potrebbe slittare al mese di giugno. Ciò avrebbe conseguenze molto pesanti per la nostra categoria, anche in termini occupazionali. Abbiamo comunque apprezzato il suo tentativo di percorrere la via regionale per far riprendere la nostra attività, e anche se ciò non è stato possibile vogliamo in ogni caso ringraziarla per l’attenzione e la sensibilità dimostrata. Allo stesso modo vogliamo ringraziare il Consigliere regionale Claudio Muzio per aver presentato un ordine del giorno su questo tema e Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Liguria, per aver preso a cuore la nostra battaglia.
Con la presente siamo a chiederle un’iniziativa nei confronti del Governo affinché vengano riviste le decisioni contenute nell’ultimo DPCM. La nostra proposta è quella di procedere alla riapertura dei centri di estetica il 18 maggio, grazie all’attuazione di un Protocollo igienico sanitario, da noi del settore stilato e condiviso, le cui misure consentirebbero a noi di lavorare in sicurezza e alle nostre clienti di essere protette:
- appuntamenti esclusivamente telefonici;
- presentazione da parte delle clienti di autocertificazione che attesti di non avere o aver avuto sintomi riconducibili al Covid-19 nell’ultimo mese;
- ingressi/uscite una persona alla volta; uso del telefono con auricolari all’interno del centro per le comunicazione tra addette e per evitare l’incontro tra colleghe e clienti;
- controllo della temperatura di tutti coloro che accedono al centro;
- disinfettanti e sanificatori all’ingresso del centro e di ogni cabina oltre all’uso di calzari, guanti e mascherine usa e getta per ogni operatore ed ogni cliente;
- visiera protettiva (oltre a guanti e mascherine) per trattamenti viso/e tsp exstescion ciglia;
- sterilizzazione ambiente, apparecchiature, attrezzi e strumenti con appositi presidi;
- obbligo smaltimento dei rifiuti monouso chiusi in appositi contenitori;
- spatole monouso di legno per depilazione su pelle disinfettata prima di essere trattata;
- copri lettini di carta monouso.
Crediamo con fermezza che l’adozione di queste scrupolose misure possa consentire alle nostre attività di riaprire ben prima degli inizi del mese di giugno, contrastando così anche l’abusivismo con cui dobbiamo purtroppo fare i conti in questo drammatico periodo e che mette seriamente a rischio la salute delle persone”.