“Eviterei, se fossi il Governo, anche solo di immaginare di impugnare le ordinanze delle Regioni”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso del consueto punto stampa sull’emergenza Coronavirus, in merito all’eventualità che il Governo Conte possa impugnare, come paventato oggi dal Ministro per gli Affari regionali e Autonomie Francesco Boccia, le ordinanze con le quali alcune Regioni hanno allentato, in anticipo rispetto al 4 maggio, le restrizioni.
La Liguria, ad esempio, ha aperto già dal 27 aprile scorso al take away, al jogging, alle passeggiate, alla pesca, all’equitazione.
Coronavirus, Liguria: ordinanze Regioni, Toti mette in guardia il Governo
“Il Ministro Boccia pensa che il Governo possa impugnare le ordinanze? – ha dichiarato Toti, in risposta alla domanda di un cronista – E’ una questione che riguarda sicuramente la Liguria, ma anche il segretario del suo stesso partito, Zingaretti, il Presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, il Governatore della Puglia Emiliano, del Veneto, Zaia, del Friuli, Fedriga. Se il Ministro degli Affari Regionali si rendesse conto che la maggior parte delle Regioni, con colori politici molto diversi, ha scelto la strada di un’applicazione difforme del Decreto del Governo, si renderebbe conto che ad essere fuori strada è il Governo, visto che le Regioni di cui parliamo rappresentano la maggior parte dei cittadini di questo Paese.
Ne abbiamo discusso oggi. Abbiamo rivendicato la necessità che le Regioni tornino a esercitare i poteri legislativi. Applicare regole uguali in territori diversi produce ingiustizia. Pretendiamo dal Governo il rispetto costituzionale che viene attribuito alle Regioni.
Abbiamo firmato un documento con i Governatori di centrodestra chiedendo al Governo di ripristinare al più presto la Costituzione Repubblicana che prevede nel suo Titolo V poteri delegati alle Regioni, poteri delegati allo Stato, e potestà legislativa concorrente da concordare insieme. Non credo ci sia niente da impugnare. Le Regioni non hanno impugnato il decreto legge di marzo del Governo, che per molti aspetti, a mio avviso, presentava aspetti di illegittimità e incostituzionalità. Eviterei, fossi il Governo, anche solo di immaginare provvedimenti di tipo analogo verso le Regioni”.