Il Comune di Cipressa non si vuole far trovare impreparato per la fase due dell’emergenza Covid-19 e ha varato i primi provvedimenti già operativi per aiutare gli esercizi commerciali. Non appena riapriranno, bar e ristoranti, potranno avere più spazio all’esterno, realizzando dehors più ampi (compatibilmente con le aree pubbliche a disposizione) senza pagare un centesimo di occupazione di suolo pubblico.
Coronavirus, Cipressa: azzerata imposta ponteggi
“E’ un primo provvedimento che abbiamo varato alcuni giorni fa in Giunta, in modo che non appena bar e ristoranti riapriranno al pubblico, avranno più spazio per garantire il giusto distanziamento sociale. Si tratta di agevolazioni che resteranno in vigore per tutto il 2021“ spiega il sindaco, Filippo Guasco.
Sempre in tema di suolo pubblico sarà azzerata l’imposta per i ponteggi e per i cantieri privati per tutto l’anno in corso.
“Questo aiuterà a far ripartire i cantieri edili e gli interventi di restauro e aiuterà sia i committenti che le imprese ad affrontare questo difficile periodo economico” spiega il primo cittadino.
Si tratta soltanto di un primo provvedimento per aiutare il settore del commercio. Allo studio del Consiglio Comunale infatti ci sono importanti novità per la Tari, la tassa sui rifiuti.
“Stiamo predisponendo le modifiche al regolamento per esentare dal pagamento della tassa le attività che sono state costrette alla chiusura in queste lunghe settimane, per chi invece ha comunque potuto lavorare, ridurremo l’imposta anche in considerazione dell’assenza di turisti e di stranieri per questa estate” spiega il sindaco.
La stagione estiva non permetterà di lavorare ai titolari di case vacanze, agriturismo e strutture ricettive: anche per loro sono allo studio riduzioni sulla Tassa Rifiuti.
“Tutte le attività sono duramente colpite dall’emergenza Coronavirus anche perché il turismo è un elemento trainante per l’economia del nostro borgo e dell’intera vallata” dice ancora Guasco.