“Tutti i governatori sono d’accordo – ha detto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti – nel chiedere assicurazioni al ministro di dare ampia autonomia alle regioni dal 18 maggio. In modo da consentire a ogni territorio la facoltà di scegliere come far ripartire il tessuto economico. Per quanto ci riguarda Regione Liguria si prepara da lunedì 18 alla riapertura di numerose attività, in attesa che da Roma arrivino le linee guida dell’INAIL”.
L’ORDINANZA FIRMATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA IN VIGORE DAL 11 MAGGIO
Intanto è stata approvata oggi dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti la nuova ordinanza regionale, per prepararsi alla riapertura. L’attuale ordinanza, n. 28, sostituisce e amplia la precedente ordinanza del 3 maggio e prepara il terreno per consentire una piena apertura a partire dal 18 maggio, alla scadenza del dpcm del governo. Di fatto la nuova ordinanza prevede per tutti gli esercizi di poter essere raggiunti dai titolari per iniziare tutti i lavori propedeutici alla riapertura.
“Fin da domani – spiega Toti – abbiamo equiparato alberghi, bed & breakfast e affitta camere consentendo loro di riaprire per i lavoratori che arrivano nella nostra regione in connessione con la ripresa delle attività economiche dei cantieri, dell’edilizia pubblica e privata e impegnati in quelle attività consentite all’interno del dpcm del governo”
“Inoltre – continua Toti – Per agevolare lo sport abbiamo tolto ogni orario alle attività sportive e abbiamo stabilito che chi si reca nella seconda casa o nella propria barca per lavori di manutenzione, lo può fare con il nucleo convivente, così come negli orti. Consentiamo anche la raccolta di funghi, tartufi e il moto turismo. Così come sarà possibile riaprire i negozi di sport e di caccia e pesca. Tutto questo avviene all’interno delle indicazioni governative e della normativa vigente, mentre ci auguriamo che da lunedì prossimo tutto questo sia consentito nel mondo più ampio”.
L’ordinanza consente:
– L’accesso alle attività commerciali, di cura alla persona, alle attività economiche, a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri termali e centri ricreativi che oggi sono chiusi in base al dpcm del 26 aprile. L’obiettivo è effettuare interventi di manutenzione, sanificazione, consegne magazzino e predisposizione delle attività tutte per adeguarsi alle linee guida dell’INAIL a tutela della salute pubblica e dei lavoratori e per ogni attività connessa alla riapertura dell’attività nel rispetto del distanziamento sociale;
– E’ consentito il commercio al dettaglio di articoli sportivi, attrezzi da pesca, articoli da campeggio e biciclette nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli INAIL;
– È consentita la riapertura delle residenze turistiche alberghiere, locande, alberghi diffusi e affitta camere, bed&breakfast, case vacanze per ospitare persone che si spostano per lavoro;
– E’ consentito svolgere attività motorie quali corsa, tiro con l’arco, utilizzo della bicicletta, arrampicata sportiva, trekking, mountain bike, tennis singolo, passeggiata a cavallo, attività sportive acquatiche indiviudali come wind surf, attività subacquee, canoa, canottaggio, pesca e vela in singolo (tutte le attività sopra elencate si intendono da effettuarsi in forma individuale);
– E’ vietato avvalersi di strutture ad uso comune quali spogliatoi, bagni, docce e bar che devono restare chiusi;
– Sono consentiti spostamenti con mezzo proprio all’interno del territorio della Regione Liguria per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o l’attività motoria, anche con coresidenti;
– Tra le attività motorie (dalle 6 alle 22) sono consentite anche le uscite in barca anche con più persone, purché coresidenti;
– E’ consentito svolgere sul territorio regionale, con i coresidenti e con l’obbligo di rientro alla sera, la pesca sportiva e ricreativa sia in acque interne che in mare o in spiaggia, a patto che sia svolta da persone abilitate all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia di comunicazione, che sia svolta in modo individuale o con i coresidenti; il controllo della fauna selvatica, il prelievo venatorio di selezione degli ungulati, la raccolta dei funghi, la raccolta dei tartufi;
– E’ consentito ai residenti in Liguria la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta all’autoconsumo, a patto che venga attestata con autodichiarazione il possesso di una superficie agricola produttiva, anche con i coresidenti;
– E’ consentito l’allenamento e l’addestramento di ogni altro tipo di animale e l’attività di educatore cinofilo purché svolto in aree autorizzate;
– E’ consentito l’allenamento e l’addestramento dei cavalli da svolgersi in maniera individuale da parte dei proprietari di animali presso maneggi autorizzati all’interno del territorio regionale nel rispetto della normativa del distanziamento sociale;
– Sono consentiti su tutto il territorio regionale gli spostamenti, anche con i coresidenti, per qualsiasi necessità, con l’obbligo di rientro in giornata
– E’ consentito lo spostamento dove sono i natanti o le unità da diporto di proprietà, anche con i coresidenti, per lo svolgimento di attività di manutenzione compresa l’uscita in barca;
– E’ consentito raggiungere le seconde case, i camper o roulotte di proprietà per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, lo spostamento potrà essere esclusivamente con i coresidenti e limitato all’ambito del territorio regionale con obbligo di rientro in giornata;
ASSESSORE ALLA SANITA’ SONIA VIALE
“Nonostante i dati positivi – ha detto l’assessore Viale – l’attenzione all’emergenza non diminuisce da parte di Regione Liguria. Notizia di oggi è che AIFA ha chiesto a Regione Liguria di dare indicazione di un centro per effettuare il protocollo del plasma iperimmune. E’ una bella notizia che sia stato sdoganato il percorso, noi daremo l’indicazione del policlinico San Martino che potrà autorizzare altri centri trasfusionali, disponibili a partecipare al protocollo”.
L’assessore ha poi risposto anche sul tema della governance di Alisa.
“Il cosiddetto commissariamento non esiste – ha detto Viale – noi dobbiamo come Regione elaborare una serie di dati, leggere e monitorare l’andamento dei casi sul territorio e dei ricoveri ospedalieri, in modo approfondito e complesso come solo persone esperte possono fare. Nella nostra regione il decreto ministeriale prevede l’utilizzo di 158 unità di personale dedicate a questi compiti. I dati devono essere messi nei data base con un’unica modalità in tutte le 5 ASL e con un’ordinanza del presidente Toti tale compito è stato affidato ad ALISA a cui spetta coordinare. Non è il momento questo per introdurre elementi di confusione o di dialettica partitica, non interessa ai cittadini, né è utile. E’ un lavoro doveroso verso il tessuto socio-economico del territorio che vuole tornare a lavorare in sicurezza e la raccolta di questi dati è fondamentale per muoversi nella fase due”. Domattina, ha anticipato l’assessore, tutte le ASL si incontreranno in video conferenza con ALISA per individuare modalità utili per la raccolta dati e per effettuare questo monitoraggio.
ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIACOMO GIAMPERDONE
L’assessore ha fatto il punto sull’ordinanza che “sostanzialmente consente la libera circolazione in tutta la regione e autorizza una serie di attività sportive che ci erano state richieste come il moto turismo. Inoltre apre ad alberghi, B&B e affitta camere, il tutto dopo una settimana di fase due in cui i comportamenti dei liguri sono stati molto rispettosi e consapevoli. In attesa della ripartenza del 18”.
Per quanto riguarda le mascherine chirurgiche Giampedrone ha ricordato l’avvio mercoledì 13 maggio di una consegna gratuita di 500.000 pezzi che verranno distribuite ai liguri attraverso il circuito delle farmacie”.