“Da questa pandemia ne è uscita un’umanità peggiorata”. Sono delusi Elena Capotosti e Roberto Beccaria, del negozio di giardinaggio “Il Coccio” di San Bartolomeo al Mare, nei giorni scorsi oggetto di un furto, proprio nelle ore immediatamente successive alla riapertura, dopo mesi di lockdown.
San Bartolomeo al Mare: riaprono dopo 2 mesi di lockdown e vengono derubati
“La mattina del 12 maggio, quando Elena ha iniziato a mettere fuori le piante, ha notato che dall’esposizione esterna mancavano degli oggetti d’arredo in ceramica – racconta Roberto Beccaria – Poca cosa, parliamo in tutto di una cinquantina di euro di valore. La cosa che ci ha fatto più rabbia è che, guardando i filmati delle telecamere di sicurezza all’esterno del negozio, abbiamo scoperto che i responsabili del furto non sono neanche due disgraziati bisognosi, ma una coppia di mezza età, ben vestita, che con calma, a mezzanotte, senza guanti ne mascherine, ha infilato la refurtiva in una borsa. L’uomo teneva la borsa e la donna la riempiva, ravvivandosi i capelli tra un furto e l’altro.
Ora, il fatto che dopo mesi di chiusura dell’attività, con tutte le difficoltà che un piccolo commercio si trova ad affrontare, si venga taccheggiati da persone che potrebbero benissimo permettersi l’acquisto, e non stiamo, per altro, parlando di beni di prima necessità, ci fa capire che da questa pandemia, se è possibile, ne è uscita una umanità peggiorata.
Abbiamo presentato denuncia ai Carabinieri nella speranza che queste due persone vengano al più presto individuate”.