Il 1° giugno riapriranno in Liguria i centri estivi per ragazzi e bambini e sopra i 3 anni. Lo ha annunciato il Governatore Giovanni Toti nel corso del tradizionale punto stampa sull’emergenza Coronavirus.
Oltre ai centri estivi, riapriranno anche giostre e gonfiabili. Tra le altre novità, l’estensione degli orari di parrucchieri e estetisti.
Giovanni Toti
“I dati dell’epidemia sono in forte calo, sia per i casi, sia per ricoveri, sia per le terapie intensive. Domani la Regione Liguria adotterà una nuova ordinanza che serve ad aggiustare alcune cose. E’ stato un weekend rocambolesco, confuso, che ha portato i provvedimenti del Governo e poi delle Regioni per riaprire le economie del nostro Paese. Ci sono stati molti ritardi, imputabili al Governo. Capisco che si tratti di passaggi complessi, però abbiamo avuto i decreti del Presidente del Consiglio solo nel tardo pomeriggio di domenica.
Domani emetteremo una nuova ordinanza. Dal 1° giugno riapriranno anche in Regione Liguria i centri estivi per ragazzi e bambini sopra i 3 anni. Ci sarà un investimento straordinario di Regione Liguria nella cura dei ragazzi. 8-9 milioni di euro per centri estivi e scuole paritarie.
Per quanto riguarda i centri estivi per i bambini sotto i 3 anni, ci stiamo confrontando con il Governo per sapere quali linee guida adottare.
Sempre nell’ordinanza ci saranno una serie di aggiustamenti. La riapertura delle giostre e dei gonfiabili. Alcune migliorie e spiegazioni sui protocolli relativi agli alberghi. L’utilizzo del buffet senza camerieri, l’estensione degli orari di parrucchieri e estetisti in modo che possano spalmare sull’intera giornata sino a 100 ore lavorative a settimana.
Domani comincerà una nuova distribuzione di mascherine di comunità. Un milione di mascherine che la Protezione Civile e il Commissario Arcuri ci hanno fornito.
Ho incontrato gli studenti dell’Università che protestavano. Hanno presentato richieste coerenti con la difficoltà del momento. In particolare, non utilizzare i parametri Isee per stabilire le rate universitarie quest’anno visto che è cambiata la situazione patrimoniale di molte famiglie. Non è nostra competenza, ma certamente ci faremo parte attiva di questa vertenza”.
Sonia Viale
“Continua il calo dei ricoveri ospedalieri. Abbiamo dato mandato alle nostre aziende sanitarie di presentare un piano per l’attivazione delle attività in elezione. Chiaramente seguendo i paletti determinati dal Decreto Ministeriale che richiede la disponibilità immediata dei posti letto di terapia intensiva e media intensità con la capacità di riapertura entro le 72 ore. Il piano deve prevedere quindi la disponibilità immediata dei posti letto di terapia intensiva e media intensità attualmente occupati piu il 10% dei posti letto occupati in picco.
Ogni azienda ha inviato un piano di ripresa dell’attività calibrato alle esigenze territoriali. Sono arrivate le proposte delle varie aziende. I direttori generali hanno avuto il via libera rispetto ai piani assegnati. Nessun commissariamento, dunque”.