Guido Abbo ed Edoardo Verda, esponenti di “Imperia al Centro” in consiglio comunale, intervengono in merito alla decisione del sindaco Claudio Scajola, sulla base di un sondaggio telefonico, di spostare il Mercato settimanale di Oneglia in via provvisoria in Piazzale Maestri del Commercio, Via del Cantiere e Banchina Aicardi all’inizio di Calata Cuneo.
Il mercato di Oneglia trasloca sul porto, la rabbia di Imperia al Centro
“Apprezziamo molto che l’Amministrazione comunale abbia accolto alcune proposte di Imperia al Centro, in relazione alla mobilità cittadina post Covid-19: in particolare la previsione di un percorso ciclabile da calata Anselmi alla Rabina e la sperimentazione di una ZTL serale a Borgo Prino.
A quanto risulta si è invece deciso di non seguire la linea da noi suggerita in merito al posizionamento del mercato di Oneglia, anche a seguito di un sondaggio telefonico che ha assegnato il 59% delle preferenze alla collocazione del mercato su Piazzale Maestri del Commercio e banchina Aicardi.
Non condividiamo tale scelta; pur considerando la consultazione telefonica uno strumento utile, non si possono assumere decisioni così importanti in questo modo. Il 59% non è propriamente un plebiscito, il campione di intervistati è assolutamente empirico, non è stato scelto con criteri statistici, non risulta che siano stati consultati i diretti interessati (negozianti del centro e titolari dei banchi del mercato); la chiave di lettura delle risposte al sondaggio, con risposta a bruciapelo, è semplice: in molti si sono semplicemente fatti condizionare dalla paura dell’incremento di traffico.
Convince poco anche la tempistica: il sondaggio è stato fatto di fretta e furia, molti che non hanno risposto al telefono non sono neppure stati richiamati, si ha l’impressione che l‘amministrazione avesse già deciso, e abbia fatto il sondaggio soltanto per “vestire” la propria decisione.
Invece le motivazioni a favore della sperimentazione del mercato nel centro di Oneglia sono molte, profonde ma sottili, meno immediate, e magari non tutti le hanno comprese: qualche minuto di coda in più sarebbe compensato dalla possibilità di godere della nostra città passeggiando senza auto come avviene nei centri storici di tutte le città del mondo moderno, dalla collocazione più felice per i titolari dei banchi del mercato ,(che nella collocazione prevista dietro al pastificio Agnesi saranno poco raggiungibili dall’utenza più anziana), e dal maggior flusso di persone che potrebbe portare un po’ di lavoro in più ai negozi del centro. Abbiamo già visto i pessimi risultati dei mercatini di Natale e di Olioliva, relegati ai margini sempre per paura di un po’ di traffico.
In realtà una serie di provvedimenti coordinati, come quelli che si stanno adottando, possono disincentivare l’uso del mezzo privato, sfruttando le campagne educative post-Covid a favore della mobilità sostenibile, e possono limitare e rendere più sopportabile l’incremento del traffico; auspichiamo pertanto che l’amministrazione possa tornare sui propri passi, almeno per quanto riguarda il mercato del sabato.
Comprendiamo che la scelta di chiudere la strada è più difficile, potrà portare inizialmente qualche mugugno in più, ma riteniamo che un amministratore illuminato debba avere il coraggio delle proprie scelte con una visione chiara, di lungo respiro, e non farsi condizionare dal consenso immediato degli elettori.
Un buon amministratore deve guidare la cittadinanza nella direzione migliore, e non inseguirla sulla strada più facile”.