Ore 5.43 del mattino, stazione di Imperia. Poche persone sulla pensilina, distanti, silenziose. Arriva il treno regionale 2183 Ventimiglia – Milano Centrale. Si sale.
Alcuni sedili sono interdetti, per evitare assembramenti. Le mascherine sono obbligatorie e i percorsi da seguire sono segnati a terra.
In un’atmosfera a tratti surreale, tra timori e piccole scintille di ottimismo, inizia il nostro viaggio sul treno al tempo del Coronavirus, lungo la linea ferroviaria ligure.
Ad accompagnarci, un pendolare doc, Mauro Serra, uno dei portavoce del Comitato pendolari. Grazie a lui abbiamo l’occasione di ripercorrere le varie fasi dell’emergenza Coronavirus dal punto di vista di chi si sposta in treno, evidenziando gli aspetti ancora da migliorare.
Nel corso del viaggio di ritorno, ci fanno compagnia altri viaggiatori, incontrati a bordo del treno, ognuno con la sua storia e le sue sensazioni.
Il treno è sempre stato un luogo di incontro e di socialità, ricco di storie da raccontare e di viaggi da condividere. Ora non è così, ma presto, si spera, torneremo a goderci questo splendido e suggestivo mezzo di trasporto come abbiamo sempre fatto. Tutto dipende da noi e dal nostro senso di responsabilità nel rispettare le disposizioni di sicurezza.
Viaggiare in treno ai tempi del coronavirus, guarda il servizio:
N.B. Nel servizio, che è stato girato il 21 maggio, si parla della cancellazione dei treni a lunga percorrenza. Il giorno successivo, l’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino ha annunciato il ripristino di 26 treni Intercity e Frecciabianca a partire dal 3 giugno (Clicca qui)