Una premessa. Ognuno è libero di comportarsi come crede, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, soprattutto nell’ambito della vita privata. E questo vale, benché vi siano correnti di pensiero diverse, anche per chi riveste cariche pubbliche. Quando chi ha un ruolo istituzionale, però, decide di condividere sui social immagini della propria quotidianità, bisogna fare attenzione, molta attenzione, ai messaggi che si veicolano.
Fatta questa precisazione, diventa difficile non stigmatizzare il comportamento del consigliere comunale di maggioranza (Area Aperta) Giuseppe Falbo che, ieri, venerdì 22 maggio, ha pubblicato sui social una foto che lo ritrae al bar con due amici, all’ora dell’aperitivo. Un’immagine che, neanche a farlo apposta ci si sarebbe riusciti meglio, racconta in uno scatto il decalogo completo dei comportamenti da non assumere in questa emergenza Coronavirus.
La foto, per di più, è corredata da un commento che, se possibile, peggiora ulteriormente la situazione. “Aperitivo con le giuste precauzioni “. E quali sarebbero le “giuste precauzioni”? Il consigliere Falbo non ha la mascherina (non solo non ce l’ha, ma non ce n’è proprio traccia, neanche in un piccolo fotogramma) e non rispetta palesemente la distanza di sicurezza di un metro.
E difatti, nei commenti sotto la foto c’è chi lo ha fatto notare al consigliere. “E quali sarebbero (le precauzioni, ndr) scusami? Dovreste stare ad un metro di distanza se non vivete insieme!”. E ancora “Assessore (Falbo è consigliere in verità, ndr) hai toppato stavolta troppo vicini”. “Non mi pare ci sia la distanza di sicurezza tra voi”.
Il consigliere, senza rendersi conto, evidentemente, dell’importanza del ruolo istituzionale che ricopre, ha ulteriormente ironizzato. “hai preso le misure?”.
Il tutto a pochi giorni dall’appello del Sindaco Scajola che, attraverso un messaggio registrato, aveva chiesto agli imperiesi serietà, maturità e responsabilità (“Ho visto assembramenti in ogni angolo. Persone senza mascherine, senza rispettare le distanze. Persone a fare l’aperitivo, come se nulla fosse. Adottate comportamenti virtuosi, siate rispettosi delle regole”).
Una figura istituzionale, a nostro avviso, dovrebbe dare per primo il buon esempio e non veicolare messaggi equivocabili in un momento così delicato, con il rischio, concreto, di banalizzare un’emergenza sanitaria che ha sconvolto Imperia, così come il resto del mondo, provocando migliaia di morti, tra cui anche un consigliere comunale.