Imperia – Un’ altra settimana di speranza per la famiglia Sbai grazie all’intervento del Collettivo “Sportello per il diritto alla Casa”. Questa mattina, gli attivisti del collettivo si sono presentati al residence dov’era ospitata la famiglia Sbai: padre, madre e tre figli minori per cercare di impedire che la stessa finisse in mezzo ad una strada.
“Sapevamo che la famiglia Sbai doveva abbandonare la pensione il 3 questa mattina così ci siamo presentati alla pensione in cui era ospitata per assicurarci che non finisse in mezzo ad una strada con moglie e 3 bambini”. Hanno commentato a ImperiaPost gli attivisti del collettivo per il diritto alla casa che proseguono: “Abbiamo parlato con i servizi sociali e loro si sono impegnati a cercar di trovare una soluzione per questa famiglia. Ci sono circa 60 casi simili a quello di Sbai che nel giro di qualche mese rischiano di rimanere in mezzo ad una strada. Il comparto sociale subisce tagli continui, siamo dinnanzi ad un’emergenza sociale di cittadini aventi diritto alla casa.
Se l’amministrazione non assume una politica idonea a far fronte a questa emergenza si rischiano tensioni sociali. Il piano casa di Renzi criminalizza chiunque provi a fare qualcosa in favore di queste persone. Esiste la possibilità del sindaco, con un decreto, di requisire delle case di A.R.T.E. per far fronte a questo impellente bisogno. Quella del collettivo “Sportello per il diritto alla casa” è una lotta politica per la casa che cerca di far fronte a tti i cittadini bisognosi. Ci riuniamo tutti i lunedì all’Arci Camalli in Calata Cuneo dalle 18 alle 20.
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