“Prima di discutere nel merito le ipotesi, ci troviamo sul capo delle scelte calate dall’alto senza chiedere il nostro parere”.Così esordiscono i rappresentanti degli ambulanti del Mercato di Oneglia, Roberto Benassi, presidente Anva, Fabrizio Sorgi e Claudio Campanini, presidente e vicepresidente Fiva Confcommercio, e Gabriele Ogliaro, presidente Aval.
In particolare, i commercianti lamentano il fatto di essere stati convocati dall’amministrazione per l’assegnazione dei posti nella nuova location (area banchina Aicardi e vie adiacenti), ancor prima che si svolga l’incontro previsto per domani.
Roberto Benassi, presidente Anva
“Ci troviamo di fronte a comportamento dell’amministrazione comunale scandaloso. Quattro giorni fa ci eravamo incontrati con l’amministrazione, come prevede legge, per l’acquisizione del nostro parere per la riapertura post Coronavirus. Avevamo previsto alcune ipotesi. In particolare, ci era piaciuta molto l’idea di ampliare il mercato fino a via Bonfante. Successivamente, da organi di stampa, siamo venuti a sapere che tutto quello che ci era stato proposto era sparito ed è fuoriuscita una quarta ipotesi. Ci è stata imposta un’altra piantina con solo pochi banchi in calata Cuneo, sulla banchina Aicardi e il resto in zona ex Agnesi, un’area non commerciale.
Venerdì scorso l’amministrazione ci ha convocato per la giornata di domani, martedì, in Comune per discutere questo tema. Oggi ci siamo quindi riuniti per preparare le motivazioni da presentare domani a sostegno della nostra idea di mantenere il mercato nel centro, sperimentando l’ampliamento in via Bonfante.
Proprio mentre eravamo in riunione, è successa una cosa impensabile. Sono arrivate le Pec agli operatori contenenti la convocazione in Comune per dopodomani, mercoledì, per scegliere i posteggi nella nuova planimetria.
Evidenziamo un comportamento antisindacale. Avrebbero dovuto aspettare l’esito del nostro incontro di domani prima di procedere con la convocazione.
Abbiamo pensato di organizzare una manifestazione fuori dal palazzo Comunale, in concomitanza con l’incontro di domani, ma sono necessari almeno 3 giorni di anticipo per avere i permessi. Avendoci convocato di venerdì, non avremmo proprio avuto il tempo materiale di farlo, ci hanno bruciato la possibilità. Ci limiteremo a portare una forte protesta in comune. Per manifestare il nostro dissenso non esprimeremo il nostro parere”.
Claudio Campanini, vice presidente Fiva
“Prima di discutere nel merito le ipotesi, ci troviamo sul capo delle scelte calate dall’alto senza chiedere il nostro parere. Al di là dell’ubicazione planimetrie, si chiede un minimo dialogo per valutare le metodologie e l’opportunità delle possibilità in campo.
Speravamo di poter portare all’incontro di domani le nostre idee e le nostre motivazioni. C’è anche una forte componente di negozianti e residenti che non vogliono lo spostamento.
Vorremmo poter parlare e concordare anche delle modifiche e delle migliorie.
In un momento di crisi come quello che stiamo attraverando non troviamo giusto che venga diviso il commercio. Il mercato dovrebbe essere parte integrante del commercio cittadino.
Ci piacerebbe capire anche su che campione è stato fatto il sondaggio, eseguito senza preparare adeguatamente i cittadini. Non pensiamo si stato molto indicativo”.