“L’amministrazione fa tutto quello che può fare per danneggiare il meno possibile tutti gli operatori, ma allo stesso tempo farli lavorare in sicurezza e far vivere in sicurezza il mercato ai cittadini”. Sono le parole dell’assessore Gianmarco Oneglio, in merito alla querelle nata tra ambulanti del Mercato di Oneglia e l’amministrazione a seguito della decisione di spostare i banchi dalla tradizionale postazione alla zona di Banchina Aicardi e parcheggio ex Agnesi.
Imperia: spostamento Mercato di Oneglia, la replica agli ambulanti dell’assessore Gianmarco Oneglio
“Gli ambulanti di merce non alimentare, impossibilitati a lavorare da quasi tre mesi, ci hanno fatto presente la loro necessità di riaprire al più presto. Per questo abbiamo cercato di accelerare tutte le pratiche per prepararci a farli riaprire già sabato nella nuova location, nel loro interesse.
L’amministrazione fa tutto quello che può fare per danneggiare il meno possibile tutti gli operatori, ma allo stesso tempo farli lavorare in sicurezza e far vivere in sicurezza il mercato ai cittadini. Abbiamo un doppio compito: far ripartire l’economia e le attività produttive, ma anche garantire la sicurezza e la salvaguardia della salute degli imperiesi. Sulla base di queste due stelle polari facciamo le nostre scelte. A volte possono non essere condivise, ma sicuramente non sono prese per danneggiare qualcuno.
La nuova location è stata decisa con la delibera di giunta la scorsa settimana. Oggi incontreremo i rappresentanti degli ambulanti come da prassi. Sentiremo le loro osservazioni e le loro proposte sulla nuova planimetria. Se per loro partire già questo sabato è troppo presto possiamo anche rallentare, siamo pronti a venire incontro alle loro esigenze, come abbiamo sempre fatto.
Siamo sempre stati aperti al dialogo e con l’emergenza Coronavirus ci siamo adoperati subito per tagliare Tari e suolo pubblico. Siamo stati i primi a riaprire il mercato alimentare dopo il lockdown proprio per permettere loro di ricominciare a lavorare il più presto possibile.
Non bisogna dimenticare che il mercato come era una volta non può più esserci. La modifica della planimetria era già in programma perché dovevamo prevedere lo spazio per il passaggio dei mezzi di soccorso. Avevamo infatti chiesto alle associazioni di presentare un progetto di modifiche. Poi l’emergenza Covid ha scombussolato i programmi, ma ora dobbiamo tenere presente tutte le problematiche in essere, sempre nell’ottica di tutelare lavoratori e clienti”.