VENTIMIGLIA – Nell’ambito del costante presidio del territorio posto in essere dalla Guardia di Finanza lungo la linea di confine italo-francese, è stato scoperto ed arrestato un altro corriere che stava tentando di attraversare il territorio nazionale con un carico di hashish; ciò è stato possibile anche grazie al cane anti droga Pakros in servizio con le fiamme gialle di Ventimiglia.
L’attività in parola è stata portata a termine durante le prime ore del 2 giugno, allorquando dei militari della Compagnia di Ventimiglia erano in servizio presso l’omonima barriera autostradale per controllare a scandaglio gli automezzi che stavano facendo ingresso in Italia. Tra questi, i finanzieri decidevano di sottoporre a controllo i numerosi passeggeri di un autobus di linea proveniente dalla Spagna e diretto in Romania.
I militari, pertanto, dopo aver analizzato la lista dei passeggeri fornita dagli autisti del mezzo, con l’ausilio della citata unità cinofila, hanno proceduto al controllo dei viaggiatori senza rilevare la presenza di sostanze stupefacenti. Dopo di ciò, è stato aperto il vano bagagli dell’autobus nel quale erano adagiate molte valigie e pacchi di varie dimensioni. A questo punto è stato nuovamente impiegato il cane anti droga Pakros, che dopo pochi istanti ha segnalato al proprio conduttore una borsa sportiva di medie dimensioni che è stata, quindi, estratta per essere immediatamente ispezionata.
Prima di procede al controllo, tuttavia, i finanzieri ne hanno individuato il proprietario, ovvero un cittadino romeno, al quale è stato preventivamente chiesto se all’interno della medesima vi fosse della sostanza stupefacente, circostanza negata dall’interessato. Nonostante ciò, quando i militari hanno iniziato l’ispezione del bagaglio, sono stati insospettiti dal peso anomalo di un lettore dvd che era trasportato in mezzo agli effetti personali del romeno. Pertanto i finanzieri, avendo notato anche che la struttura esterna del lettore presentava delle anomalie hanno deciso di aprirlo, scoprendo così che al suo interno erano occultati numerosi ovuli di hashish.
Per queste ragioni la sostanza stupefacente, poi quantificata in 100 ovuli per un peso totale di un chilogrammo circa di hashish, è stata sequestrata ed il responsabile tratto in arresto. Della vicenda è stata subito informata l’Autorità Giudiziaria che ha disposto la traduzione dell’arrestato presso il carcere di Imperia.