26 Dicembre 2024 01:37

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EDILIZIA SCOLASTICA, NIENTE FONDI PER IMPERIA. ZAGARELLA: “GIA’ FINANZIATI INTERVENTI E OPERE DI MANUTENZIONE”

In breve: Zagarella: "Alcune di questi bandi per accedere ai fondi hanno come richieste la necessità di progetti immediatamente cantierabili. Noi a oggi non abbiamo interventi di questo genere"
Fonte immagine: ipsiamolinella.scuolaer.it
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Imperia -“Alcune di questi bandi per accedere ai fondi hanno come richieste la necessità di progetti immediatamente cantierabili, già pronti insomma per andare in gara d’appalto. Noi a oggi non abbiamo interventi di questo genere“. Queste le prime parole del Vice Sindaco Giuseppe Zagarella davanti alla domanda se la nostra città avesse partecipato o meno alla richiesta di fondi, derivanti dal Fondo Unico per l’Edilizia Scolastica, del MIUR.

Era a gennaio quando, l’allora ministro Maria Chiara Carrozza, aveva messo nero su bianco il fatto, ovvio per molti operatori del settore, che l’edilizia scolastica si trovasse in una situazione di estrema difficoltà nonostante l’investimento di circa 2 miliardi di euro fatto negli ultimi dieci anni. Secondo l’inchiesta portata avanti da Wired, #scuolesicure, il 60% delle scuole è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974.

Il ministro Renzi però, in Consiglio dei Ministri, aveva messo sul piatto ben tre miliardi e mezzo per costruire e, in alcuni casi, ricostruire le scuole. Per l’edilizia scolastica, una prima parte dei soldi è quella gestita dal Ministero dell’Istruzione: sono 98 milioni di cui, 38 servono per il cofinanziamento degli interventi da realizzare con il fondo immobiliare. Sessanta milioni invece sono destinati all’Emilia Romagna.

Pochi giorni fa sono così arrivati nuovi fondi provenienti dal “Fondo Unico per l’Edilizia Scolastica” istituito con il decreto del 18 ottobre 2012 e diventato legge il 17 dicembre dello stesso anno con il governo Monti. Questi andranno ad accorparsi ai fondi previsti dal più ampio programma di ristrutturazione per le scuole dei 27 enti locali che hanno fatto richiesta. Sono 36 i milioni messi a disposizione inizialmente che sono stati spartiti nel nord e nel centro: Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Calabria, Lazio, Campania e Friuli.

Dalla Liguria, l’unica richiesta arrivata è quella di Follo, a La Spezia. Richiesta per altro esclusa perchè non rispettava l’articolo 1 comma 2 direttiva 26 marzo 2013 (Sono ammessi ai contributi gli interventi finalizzati alla rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico, destinato all’istruzione statale, comprensivi anche di interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici, da realizzarsi attraverso lo strumento del fondo immobiliare, costituito da una Societa’ di Gestione del Risparmio appositamente individuata dall’Ente locale o dalla Regione con procedure ad evidenza pubblica, a cui saranno conferiti e/o apportati immobili da valorizzare, aree pubbliche per nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento).

“Noi abbiamo altri cantieri e altre opere che godono degli opportuni finanziamenti – conclude il Vice Sindaco – Stiamo intervenendo su tantissimi edifici scolastici a Imperia. Dai semplici interventi di manutenzione, passando per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono interventi già finanziatI o che godono di un apposito finanziamento“.

 

 

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