“A nome di F.lli d’Italia esprimo fondata preoccupazione per i danni che subirà il settore del commercio dallo spostamento del mercato di Imperia Oneglia – Queste le parole di Alessandro Lodato Costa, coordinatore cittadino di Fratelli di Italia, in merito alla decisione dell’amministrazione Scajola, anche alla luce di un sondaggio telefonico, di spostare il mercato di Oneglia in Banchina Aicardi e Piazza Maestri del Commercio. Decisione fortemente contestata dagli ambulanti.
Spostamento mercato di Oneglia, interviene Fratelli d’Italia
“La categoria degli ambulanti, come del resto ogni persona che lavora dignitosamente nel rispetto delle regole, ha subito un gravissimo danno dall’emergenza COVID 19, decidere oggi di non recepire le indicazioni e le aspettative di AVAL, FIVA, e ANVA, stupisce alquanto.
Chiariamo, è solo una questione di collaborazione quella che si richiede, perché questo momento storico ha piegato tutti peggio di una guerra, da cui dobbiamo e vogliamo risollevarci.
E allora, se è importante riprendere in sicurezza ogni attività produttiva, ogni lavoro, e se al contempo vogliamo assicurare che dalla ripresa si addivenga alla stabilità, che tanto speriamo, non ascoltare le richieste espresse dalle associazioni di categoria, che proprio perché tali sono riconosciute e legittimate dal nostro ordinamento, in quanto associazioni aventi il fine precipuo di esprimere le esigenze del settore, è il preludio di scelte pericolose.
Se quelle categorie all’unisono non condividono o hanno dubbi sull’opportunità e le tempistiche o il modus con cui sono state attivate le procedure per il trasferimento, che paiono peraltro fondarsi su sondaggi inadeguati poco rappresentativi e sicuramente insufficienti a recepire quelle indicazioni che esprimono gli esponenti di categoria – lo si capisce dalle reazioni di cui ai comunicati stampe del 26/5 u.s. di AVAL, FIVA e ANVA – allora ci si chiede se quello che l’amministrazione comunale ha intrapreso è una strada a senso unico, dimenticandosi che il principale dovere è quello di identificare gli interessi pubblici, diffusi e darvi attuazione.
Non si vuole pensare a una dimenticanza, e allora un esorto, visto che operare delle scelte alle volte è difficile e mentre si è condivisi nel proprio agire da qualcuno si sa si scontentano altri, è ovvio. Ma l’Amministrazione comunale non perde quel potere di azione se, viste le reazioni, di AVAL, FIVA e ANVA, offre loro un confronto e un dialogo costruttivo, alla ricerca di quel compromesso che può, oggi più che mai, aiutare tutti a riprendersi”.