“Non mi sono accorto di niente”. Lo afferma il Comandante della Polizia Municipale Franco Mistretta, spiegando di aver scoperto solo successivamente di essere stato affetto da Coronavirus.
Probabilmente il contagio risale al periodo del caso dell’Hotel Paradiso, uno dei primi “cluster” liguri, dove Mistretta aveva svolto un lungo servizio.
Ora il comandante, che risulta negativo al doppio tampone, si è reso disponibile alla donazione del plasma.
Coronavirus, Diano Marina: il Comandante Mistretta ha avuto il Covid-19
“I primi di maggio – racconta Mistretta – abbiamo eseguito intervento per un soggetto che si era allontanato da una clinica psichiatrica, un caso di covid conclamato. In quell’occasione avevo avuto un contatto fisico con lui, per riuscire a fermarlo.
Per sicurezza, mi sono quindi messo in lista per sottopormi al test sierologico e, con mia sorpresa, sono risultato positivo al Covid 19 per quanto riguarda il sangue “storico”. In pratica è emerso che ho contratto il virus circa 2 mesi prima (ormai quasi 3), ovvero i primi di marzo.
Dopo il test ho eseguito due tamponi e sono risultati entrambi negativi.
Ho collegato il contagio al caso dell’Hotel Paradiso, uno dei primi “cluster” di Coronavirus, dove avevo svolto molte ore di attività. Il medico mi ha detto che il periodo è compatibile.
Non mi sono accorto di niente – prosegue – non ho avuto nessun sintomo. Solo una sera ho avuto un po’ di febbre, ma ho preso la tachipirina e il giorno dopo era passata. Non ho mai abbandonato il servizio.
Nelle attività più rischiose mi sono sempre messo davanti io, quindi avevo messo in conto la possibilità del contagio nell’ambito del mio lavoro. Per questo avevo disposto due miei coordinatori che potessero sostituirmi all’occorrenza, eravamo preparati, ma per fortuna non è servito.
Avevo anche predisposto un provvedimento, ancora in vigore, per dividere il comando in due aliquote operative alloggiate in due diverse posizioni (Palazzo comunale e comando), che non avessero contatti fisici tra di loro, proprio per contenere eventuali diffusioni del contagio e, nel caso, garantire sempre una squadra operativa.
Fortunatamente, gli altri agenti sono tutti negativi. Purtroppo so che in Italia ci sono stati numerosi colleghi contagiati, di cui 11 hanno perso la vita. Un triste bilancio.
Devo ringraziare le mie squadre per il lavoro che fanno ogni giorno e per la professionalità con cui svolgono il servizio”.