14 Novembre 2024 06:17

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14 Novembre 2024 06:17

Mercato, “Imperia al centro”:”amministrazione sorda, distante dai cittadini e priva di programmazione strategica”

In breve: "La protesta degli ambulanti per la ghettizzazione voluta dalla Giunta Scajola del mercato di Oneglia - scrivono gli esponenti di Imperia al conferma ancora una volta quanto l’amministrazione sia sorda, distante dai cittadini e priva di una programmazione strategica.

Il gruppo consiliare “Imperia al Centro” interviene in merito al braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e gli ambulanti del mercato rionale di Oneglia già alla seconda giornata di sciopero bianco contro il cambio di location, dal centro cittadino a Piazza Maestri del Commercio (ex parcheggio Agnesi).

 

 “La protesta degli ambulanti per la ghettizzazione voluta dalla Giunta Scajola del mercato di Oneglia – scrivono gli esponenti di Imperia al conferma ancora una volta quanto l’amministrazione sia sorda, distante dai cittadini e priva di una programmazione strategica.

Comprendiamo che il momento storico sia difficilissimo, abbiamo manifestato solidarietà al Sindaco nella gestione dell’emergenza Covid, sapendo che in questo momento più che mai qualunque scelta presenta aspetti negativi e positivi, ci siamo resi disponibili offrendo idee costruttive quali la realizzazione di una ZTL in Borgo Prino in orario serale, di careggiate ciclabili provvisorie e di un’estensione del mercato di Oneglia a tutto il centro storico;  tuttavia, ci troviamo costretti a criticare ancora una volta l’operato nel metodo e nei contenuti.

L’Amministrazione Scajola comunica in modo eccellente in modalità autocelebrazione, ma, contrariamente allo slogan sbandierato in campagna elettorale “Aperti a tutti, contro nessuno”, dà prova di incapacità di dialogo con i cittadini in moltissime occasioni.

Non c’è da stupirsi che a forza di amministrare mostrando il muscolo e dando prove pratiche di Potere, si sia arrivato a sabato 30 maggio con un mercato in sciopero – scelta peraltro costosissima per una categoria già fortemente danneggiata in questo momento – e una raccolta firme che continua a raccogliere adesioni a favore del ripristino del mercato nel centro storico.

In questa circostanza, l’amministrazione Scajola, non solo non è avanzata di un centimetro alla volta, ma girando maldestramente intorno alla questione, ha dimostrato di aver nettamente perso un’occasione preziosissima per sperimentare un’idea di città vivibile e moderna che al contempo avvantaggi il commercio cittadino, offrendogli maggiore visibilità e accesso. Duole ribadirlo, ma l’ossessione dell’amministrazione con l’angolo del castigo in cui relegare  tutte le attività che hanno portato lustro e commercio alla città (Olioliva, mercatini di Natale, Sangiovanni ed ora il mercato settimanale) denota al meglio una visione miope votata al dominio degli automezzi ed al terrore verso il traffico, a pensar male un’ostinazione verso qualcuno.

La visione di una città a misura dei suoi cittadini era già nell’era pre-Covid19 una forte necessità per lo sviluppo nella qualità di vita, commercio, attrattiva di Imperia ma si è resa palese più che mai adesso. Una direzione sostenibile della città che preveda maggiori aree pedonali e ciclabili non avvantaggia solamente la qualità di vita dei propri cittadini, ma rende la città attraente a visitatori e supporta il commercio locale già pesantemente penalizzato dagli acquisti online ed ora dalla inevitabile riduzione di clientela a causa delle misure per contrastare la pandemia.

Ci viene quindi spontaneo chiedere a questa amministrazione perché non abbia colto l’opportunità di una sperimentazione che possa permettere a Imperia di fare il salto in termini di vivibilità, sostenibilità, commercio e attrattiva.

E’ forse troppo indaffarata a seguire i ritorni elettorali di una parte della città che si oppone ostinatamente a qualsiasi cambiamento anche quando questa rigidità porterà inesorabilmente alla morte della città?

E’ così talmente terrorizzata dal traffico che si ostina a non proporre soluzioni innovative nella gestione della viabilità e nell’incentivazione di un trasporto agile e sostenibile?

Non sorge a qualche amministratore il dubbio che quando i negozi del centro saranno tutti chiusi e i mercati saranno vuoti, non ci servirà a molto avere tutte le strade sgombre e percorribili?

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