Sono state illustrate questa mattina, in conferenza stampa, le regole per la fruizione in sicurezza delle spiagge libere imperiesi per l’estate 2020.
Presenti il Sindaco Claudio Scajola e gli assessori Laura Gandolfo, Antonio Gagliano, Luca Volpe e Simone Vassallo.
Coronavirus, Imperia: ecco come si andrà in spiaggia questa estate
Il litorale comunale è stato diviso in 9 zone che, in totale, possono contenere circa 2.800 persone (4mq a testa). L’accesso a ogni zona, dal prossimo sabato, sarà presidiato da steward, i quali, attraverso un’applicazione per smartphone (SpiaggiaTI), gestiranno gli ingressi. L’app è utilizzabile anche dagli utenti, al fine di conoscere in anticipo se una determinata spiaggia ha posti liberi.
A svolgere il compito di steward saranno 6 figure professionali e 50 percettori di reddito di cittadinanza. Questi ultimi svolgeranno turni per un totale di 8/16 ore alla settimana. L’orario da coprire va dalle 9 alle 18 di ogni giorno.
Oltre questi orari, sarà possibile accedere alle spiagge, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.
Per questo progetto, il Comune ha investito finora circa 30 mila euro.
Sul territorio comunale saranno presenti anche i volontari della Protezione Civile e gli agenti di Polizia Municipale.
Ecco le regole
- Accesso con mascherina fino al posizionamento sull’arenile o sugli scogli
- Tenere sempre la distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone
- Una stessa area di almeno 10mq può ospitare solo nuclei familiari conviventi di massimo 4 persone
- Distanza minima tra asciugamano 1,5mt
- Non è consentito l’accesso da mare sulla battigia in una zona diversa da quella di partenza
- Vietate attività ludico-sportive di gruppo
- Vietato sostare sulla fascia di libero transito (5 metri dalla battigia)
Claudio Scajola
“Abbiamo predisposto la pulizia e l’ordine delle spiagge per accogliere i turisti. Senza i turisti la crisi economica sprofonda. Dobbiamo contribuire affinchè gli esercenti della nostra città, alcuni di essi sono in grave difficoltà, possano recuperare quello che hanno perso in precedenza.
Tra due settimane faremo una nuova conferenza per le manifestazioni cittadine. Ci saranno le Frecce Tricolori.
Sulle spiagge libere, abbiamo optato per il contingentamento in nove zone del litorale, con un numero di accessi che dovrebbero garantire 2700/2800 posti sulle spiagge.
Le scogliere o i moli non possono essere organizzati in questo modo, per cui avranno un cartello che invita al distanziamento. Queste aree saranno definite con un numero predefinito di accessi, in maniera da garantire la sicurezza. Ci sarà una cartellonistica che spiega il comportamento e sarà controllato il numero di persone che possono accedere con una app. Si potrà sapere anche se ci sarà spazio disponibile.
Vogliamo far si che tutti possano andare alla spiaggia in sicurezza, che la gente possa fare il bagno in un mare pulito, bandiera blu e con il clima migliore di Italia, in sicurezza.
Ci si deve basare sul buon senso delle persone, non sarà un regime militare. Io sono convinto nella libertà delle persone di fare quello che vogliono senza compromettere gli altri.
Ci sarà l’attenzione a verificare che ognuno sia intelligente a tenere le distanze.
Per gli stabilimenti balneari e le spiagge libere attrezzate, ho mandato una lettera in cui vengono specificati i loro doveri. Il distanziamento e l’informativa da seguire.
Il 6-7 giugno le spiagge saranno utilizzate con queste modalità. Servirà anche come collaudo. In via definitiva da sabato 13, dalle 9 alle 18 di sera, che sono gli orari di maggior afflusso. Sino al 31 luglio, perchè lo stato di emergenza ha la scadenza il 31 luglio.
Dobbiamo coniugare la possibilità di accogliere al meglio i turisti che ci auguriamo vengano numerosi, quelli interni dal Piemonte e dalla Lombardia, quelli che vengono dall’estero, speriamo presto, dalla Francia, dalla Germania, dall’Olanda e da altri paesi, con l’esigenza della sicurezza affinchè il virus non faccia altri danni.
Ecco perchè abbiamo deciso nelle nostre spiagge libere, siamo uno dei comuni con il più lungo litorale di spiagge libere, oltre il 70%, 3,5km di spiagge libere.
Abbiamo deciso di dividerle in settori, affinchè ci sia la possibilità per tutti di fare il bagno, di prendere il sole in grande sicurezza. Ci saranno dei controlli a chi accede con numero massimo di possibilità di accesso.
Questo ci garantirà molte migliaia di turisti che possono comodamente stare al mare ma con sicurezza. Noi abbiamo bisogno dei turisti, ma dobbiamo far sapere anche che i turisti venendo qua non corrono rischi.
Trovano una città che è organizzata con spiagge pulite, con il mare pulito, con il più bel clima di Italia, ma anche con una organizzazione che permette di avere sicurezza e distanziamento”.
Laura Gandolfo
“Sabato 6 e domenica 7 giugno partiremo con il collaudo e poi da sabato 13 al 31 luglio partiremo ufficialmente con il controllo degli accessi sulle spiagge. Abbiamo diviso gli arenili cittadini in zone. Abbiamo verificato, secondo la normativa Covid, quante persone potessero accedere ad ogni spazio suddiviso e abbiamo previsto per ogni accesso uno steward che controlli gli accessi, li segnali e li gestisca tramite un’app. E controlli anche che all’interno della spiaggia non ci siano assembramenti.
Come funziona questa App? Chiunque può scaricarla, senza registrazione, senza dare dati, sul proprio cellulare, sul proprio ipad o sul proprio computer.
Dopodiché accederà molto facilmente a una schermata, una mappa, in cui vengono evidenziati tutti i siti delle spiagge. Schiacciando sulla spiaggia vedrà in tempo reale quante persone hanno già accesso a questa spiaggia e quindi quanti posti liberi ci sono ancora. E’ una comodità. Se una persona vuole partire da piazza Dante per andarsi a fare un bagno in pausa pranzo, verifica subito se è meglio andare allan Galeazza, a Borgo Peri, o da un’altra parte.
La mission a cui ci siamo ispirati è quella di dare percezione di sicurezza e attenzione, sia ai cittadini che ai turisti, ma non vogliamo creare delle spiagge militarizzate. Non è quella di creare delle repressioni. E’ evidente che se ci saranno situazione pericolose, di assembramenti, che non potranno essere risolte da parte dello steward allora interverranno le forze dell’ordine, la Polizia Municipale, con le dovute sanzioni.
La responsabilità del cittadino è la prima cosa a cui ci appelliamo, tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo perché i cittadini non si sentano abbandonati. Il 31 luglio dovrebbe finire l’emergenza. Non vogliamo che fino a quella data i cittadini vadano alla spiaggia con l’ansia della repressione, ma neanche che vadano alla spiaggia come se niente fosse, comportandosi in modo pericoloso per gli altri”.