Sono centinaia le storie drammatiche che ruotano intorno alla crisi dell’azienda Dentix. Tra queste quella di M. 66enne imperiese, che ha chiesto di rimanere anonima per motivi di privacy, in cura presso la clinica dentale Dentix di via della Repubblica, a Imperia, chiusa ormai da alcuni mesi.
Imperia: clinica Dentix, il dramma di una 66enne
Dopo la fine del lockdown, l’azienda, che ha studi in tutta Italia, non ha più riaperto i battenti, lasciando nell’incertezza centinaia di pazienti che avevano anticipato, con finanziamenti, assegni e contanti, il pagamento delle prestazioni dentarie.
È quello che è successo a M. che, dopo essersi accordata per interventi dal valore di 10 mila euro, ora si trova con un lavoro eseguito a metà, senza denti e con impianti provvisori che le provocano gravi disagi nella vita quotidiana.
Ecco cosa ha raccontato a ImperiaPost.
Dentix, Imperia: la testimonianza di M.
Quando e come è iniziato il suo rapporto con Dentix Imperia?
“Tutto è iniziato a marzo 2019. Avevo bisogno di rifare gli impianti risalenti a tanti anni fa, specialmente nella parte superiore. Dopo le visite abbiamo deciso di rifare sia l’arcata superiore che quella inferiore, stipulando un finanziamento con la Deutsche Bank di circa 6 mila euro. A dicembre ho poi inviato un ulteriore bonifico di 4 mila euro, per un totale di 10 mila euro circa.
Ci tengo a precisare che mi sono sempre trovata benissimo con i medici, gli assistenti, le segretarie, il direttore e il vicedirettore. Il servizio era validissimo e ho sempre avuto un rapporto buono con tutti.
L’unica nota dolente erano i ritardi. È successo più volte, infatti, che un appuntamento venisse disdetto e rinviato di una settimana.
A che punto è arrivata con gli interventi per cui ha pagato?
Nel maggio del 2019 abbiamo iniziato le estrazioni dei denti. Prima hanno estratto quelli dell’arcata inferiore e dopodiché quelli dell’arcata superiore. Non ho sentito dolore, interventi eseguiti molto bene. Mi hanno fornito gli impianti provvisori in attesa di quelli definitivi.
Cos’è successo poi?
Avevo l’appuntamento per provare i denti definitivi il 10 marzo 2020. Purtroppo mi hanno chiamato dicendo che dovevamo rinviare. Per me è stato una brutta notizia perché l’impianto provvisorio mi dà molti problemi. Ho domandato se fosse dovuto all’emergenza Covid che, in quel momento, stava iniziando, e mi hanno detto di sì, senza però darmi ulteriori spiegazioni né un nuovo appuntamento.
Poi è subentrato il lockdown.
Sì. Durante il lockdwon ho provato a chiamare il call center di Dentix Milano per la mia situazione di emergenza, perché il provvisorio mi provoca gravi problemi in bocca. In certi momenti non riuscivo a parlare. Chi mi ha risposto non è stato cortese, mi ha detto che poteva trattarsi di un’allergia. Alle mie proteste, mi hanno detto che mi avrebbe contattato un loro medico, ma questo non è mai successo.
Quando si è resa conto che la clinica non avrebbe riaperto?
L’ho capito quando, finito il lockdown, notavo che tutti i dentisti stavano riaprendo, mentre loro no. Così mi è venuto il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava e ho contattato il vicedirettore, il quale mi ha spiegato che stanno aspettando notizie dall’alto e che anche loro non avevano informazioni. Mi ha consigliato di interrompere il finanziamento. Anche i dipendenti sono stati lasciati in balia delle onde, ne sanno quanto noi. Non c’è niente di ufficiale sul fallimento, ma sembra chiaro che non riapriranno.
Come pensa di agire?
All’inizio sono subito andata a chiedere alla banca di bloccare il finanziamento, ma mi hanno risposto che non si può fare. Il contratto però prevede questa possibilità in diversi casi.
Per questo motivo, ho preso un appuntamento dall’avvocato per ottenere lo stop del finanziamento e anche per avere dalla Dentix ciò che mi spetta per quanto non è stato fatto e anche per chiedere i danni.
Quali disagi sta vivendo in particolare?
Sto vivendo un vero e proprio calvario. Sono senza denti e con gli impianti provvisori da un anno che spesso si staccano. Questo mi sta provocando gravi problemi in bocca. Non riesco a mangiare, non riesco a masticare la carne, devo ingoiare bocconi interi. Non riesco a digerire bene. Tutto questo influisce anche sulla mia condizione psicologica, mi sto deprimendo.
Io sono un’impiegata e lavoro a contatto con il pubblico. Molte volte ho male alla bocca e ho difficoltà a parlare. Mi sento a disagio. Ho paura che si notino i miei problemi mentre parlo. La mia vita è radicalmente cambiata, mi hanno tolto il sorriso”.