13 Novembre 2024 12:27

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13 Novembre 2024 12:27

Coronavirus: scuola. Dalle Regioni “no” a mascherine e plexiglas in classe. “2mq per ogni studente, sì alle mense”

In breve: Lo ha spiegato l'assessore regionale Ilaria Cavo nel corso della conferenza stampa di ieri.

La posizione chiara è quella di evitare l’uso delle mascherine e del plexiglas in classe“. È questa la posizione della Regione Liguria in merito alle modalità di ripartenza della scuola il prossimo settembre. Le indicazioni sono contenute all’interno del documento adottato ieri dalla conferenza delle Regioni e trasmesso al Ministero dell’Istruzione.

Lo ha spiegato l’assessore regionale Ilaria Cavo nel corso della conferenza stampa di ieri.

Ilaria Cavo

“Il documento che è stato adottato ieri dalla conferenza delle regioni nella condivisione di tutti i presidenti è un documento che fissa i punti imprescindibili per quanto riguarda le regioni per la ripartenza della scuola il prossimo settembre.

No scaglionamento classi, sì distanziamento sociale

Ci siamo espressi per quanto riguarda sia le fasi di ingresso e uscita dalla scuola, escludendo lo scaglionamento per classi. Abbiamo previsto la possibilità di ingresso e uscite con il distanziamento di un metro dei ragazzi, ma non con il frazionamento delle classi che comporterebbe una difficoltà per l’organizzazione scolastica, chiedendo conseguentemente anche un rafforzamento per quanto riguarda il personale ATA nelle scuole.

In classe 2mq ad alunno

Abbiamo posto come misura per il distanziamento degli alunni all’interno delle classi quello dei 2 mq di garanzia di spazio individuale per studente compreso il banco.

Sì a pasti e mense

Per quanto riguarda il consumo del pasto ci siamo espressi in maniera chiara per la possibilità che venga consumato il pasto a scuola, con regole chiare, consententendo il consumo del pasto e della mensa a scuola.

No didattica a distanza

Per quanto riguarda la didattica a distanza è quello di non ammetterla né per il ciclo di primo né di secondo grado, per i piccoli era già stata esclusa. Questo perché si vuole una ripartenza in presenza per gli alunni con gli accorgimenti con la distanza.

Cattedra distante 2 metri dalla prima fila e no ai plexiglas

Quello che è stato posto in aggiunta come parametro oltre a quello di 2 metri è quello del distanziamento della cattedra rispetto al prima la prima fila di banchi dei 2 metri lineari per permettere il distanziamento del docente rispetto agli alunni, ma senza ulteriori complicazioni e con una chiara posizione per “no” ai plexiglas, tanto per fare un esempio delle varie ipotesi che erano circolate.

No mascherine in classe

La posizione chiara anche quella di evitare l’uso delle mascherine per quanto riguarda tutti gli alunni. Avevamo ascoltato la possibilità di uso delle mascherine per gli studenti sopra i 6 anni, ma invece la proposta chiara e unanime del documento della conferenza delle regioni e di prevedere l’uso delle mascherine per tutte le fasi di ingresso di uscita e per tutte quelle situazioni ovviamente in cui gli alunni sono in movimento, ma di escludere l’uso della mascherina, visto che comunque esistono criteri della sicurezza, per quando gli alunni sono al banco durante l’ora di lezione.

Poi ci sono i dettagli più legati all’igiene e anche per quanto riguarda l’educazione fisica abbiamo rimandato a tutti i protocolli che vengono condivisi per le attività e le discipline sportive.

Questi sono i punti chiave su cui ci siamo espressi in maniera credo molto chiara e ovviamente tutto questo è stato trasmesso in maniera molto rapida al Ministero dell’Istruzione e alla Ministra Azzolina”.

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