“Grazie ad un complesso lavoro da parte dell’equipe multidisciplinare e dei responsabili di settore, non si è voluto aspettare ulteriormente e si è avanzata un’ altra proposta alla ASL n. 1 Imperiese che fosse pienamente rispettosa della attuali regole, trasformando, almeno per il momento, l’intervento in gruppo in un intervento riabilitativo in rapporto individuale ragazzo /terapista presso le sedi dei centri Diurni”.
Lo comunica il Presidente dell’Isah Stefano Pugi in una nota stampa.
Coronavirus, ISAH: riaprono i centri diurni di riabilitazione di Imperia e Ventimiglia
Stefano Pugi
“Oggi insieme al personale medico, ai responsabili dei vari settori, il Direttore, il consulente tecnico legale dell’Isah e il Dottor Gianluca Lisa in rappresentanza della ASL1 Imperiese ho incontrato i famigliari degli utenti del centro di riabilitazione per condividere con loro i progetti a breve e medio termine volti alla ripresa dei servizi dei centri diurni di riabilitazione di Imperia e Ventimiglia.
Al fine di coinvolgere tutti gli interessati, l’incontro, molto partecipato, è avvenuto con duplice modalità: in videoconferenza e fisicamente, nell’ampio giardino di piazzetta De Negri, sede della Fondazione, ovviamente con il rispetto delle distanze di sicurezza.
E’ stata l’occasione per fare il punto su quanto accaduto in questi mesi difficili e per esprimere la soddisfazione mia personale e di tutti per come la Fondazione, in tutte le sue articolazioni, ha saputo affrontare un’emergenza tanto inedita quanto grave. Lo si è fatto con competenza, passione, abnegazione e forte senso di responsabilità, è giusto e legittimo sottolinearlo.
Ora che il momento di massima emergenza pare superato, anche se la pandemia Covid 19 non si è ancora esaurita, si deve guardare avanti con l’auspicio di tutti che la normale attività possa tornare a livelli quasi ordinari, con particolare riferimento al servizio diurno.
Purtroppo sappiamo che il ritorno alla piena normalità deve per forza realizzarsi per gradi, che l’intervento di sostegno a distanza fino ad ora garantito all’utenza dei centri diurni non è più sufficiente perché i ragazzi, non seguendo le terapie previste, rischiano un peggioramento della propria salute e le famiglie, che tantissimo hanno fatto in questo periodo per i loro figli, iniziano a patire la stanchezza.
E’ evidente che non basta la volontà del Presidente e dei vertici della Fondazione per ripartire appieno. Occorre che gli enti competenti, Alisa in testa, assumano quei provvedimenti che chiariscano puntualmente tempi e modi per il riavvio delle attività di gruppo proprie dei centri diurni. L’Isah da parte sua ha presentato da tempo una propria proposta organizzativa e gestionale per il riavvio di dette attività, ma al momento tale progetto, pur garantendo al massimo possibile i rischi di contagio, non è compatibile con le attuali disposizioni regionali che permettono interventi in gruppo solo per utenti che garantiscano una collaborazione attiva nel mettere in atto tutte le misure di sicurezza, previsione incompatibile con il quadro clinico degli assistiti.
Pertanto grazie ad un complesso lavoro da parte dell’equipe multidisciplinare e dei responsabili di settore, non si è voluto aspettare ulteriormente e si è avanzata un’ altra proposta alla ASL n. 1 Imperiese che fosse pienamente rispettosa della attuali regole, trasformando, almeno per il momento, l’intervento in gruppo in un intervento riabilitativo in rapporto individuale ragazzo /terapista presso le sedi dei centri Diurni. Si è cercato così di dare una risposta ai bisogni più urgenti utilizzando tutto il personale in forza e distribuendo detti interventi tra tutti gli utenti dopo aver provveduto a rimodulare e rideterminare obiettivi e metodologie di intervento dei vari Progetti Riabilitativi Individuali. Percorso che, con onore, posso vantare essere tra i primissimi in Liguria se non addirittura il primo in assoluto.
Con grande piacere riscontriamo proprio oggi che la ASL 1 Imperiese nella persona della Dott. Gianluca Lisa quale Direttore dei servizi per la disabilità Adulti , il Dott. Giuseppe Pili quale Direttore del Servizio di Neuropsichiatria Infantile e la ASL 2 Savonese nella persona della Dott.ssa Paola Bona Responsabile Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza con le loro equipe hanno positivamente accolto i nuovi piani di Intervento autorizzandone l’avvio già da lunedì prossimo 15 giugno.
Noi tutto quello che era possibile fare lo abbiamo fatto, ora aspettiamo fiduciosi che anche i vertici superiori vengano incontro alle nostre aspettative”.