23 Novembre 2024 14:27

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23 Novembre 2024 14:27

Coronavirus: la Liguria si prepara ad una seconda ondata autunnale. “Chiesti 355 posti letto, 55 medici e 264 infermieri”

In breve: Lo ha detto la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, nel corso del punto stampa di aggiornamento sui dati della diffusione del Coronavirus in Liguria

“Oggi in Giunta approveremo il piano territoriale – ha detto il vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale nel corso del punto stampa di aggiornamento sui dati della diffusione del Coronavirus in Liguria – un adempimento previsto dal Decreto Rilancio che chiede per l’autunno il potenziamento della terapia intensiva e semi intensiva, oltre che il potenziamento della rete di emergenza urgenza.

Deve essere inviata al Ministero per la valutazione e il finanziamento. Prevede un aumento di posti letto dimensionato sul numero di posti letto occupati durante i picchi di questa primavera: Regione Liguria chiede un aumento di 87 posti UTI e 88 di semi intensiva, per un totale complessivo con le dotazioni iniziali di 355 posti e l’assunzione di personale per far fronte all’aumento dei posti, quindi un fabbisogno teorico complessivo di 55 medici e 264 infermieri.

La pianificazione comprende inoltre alcuni interventi di adeguamento dei pronto soccorso per dividere i percorsi di covid e non covid diversificati su Dea di primo, secondo livello e sul pronto soccorso. Ci stiamo avvicinando alla fase autunnale attrezzandoci, nella speranza che non sia un picco come quello che abbiamo già passato”.

Cura plasma iperimmuni, adesione dei centri liguri al protocollo nazionale “tsunami”

“La cura al plasma è un trattamento che va valutato caso per caso ma che ha avuto alcuni esiti positivi: in particolare, per quanto riguarda la Liguria, – ha detto ancora Viale – La richiesta ad AIFA presentata dal Centro regionale sangue e da Alisa di includere nel protocollo nazionale Tsunami i centri clinici di malattie infettive liguri è stata accolta positivamente.

Tutti i centri clinici di malattie infettive di Regione Liguria sono dunque abilitati a partecipare allo studio, insieme all’ospedale Policlinico San Martino che era già stato individuato come centro ligure di riferimento: i clinici di queste strutture che riterranno di intraprendere percorsi di trattamento per i propri pazienti con il plasma iperimmune potranno farlo, aderendo al protocollo nazionale.

È una certificazione della capacità del nostro sistema e quindi una speranza in più per i malati. Ringrazio il Comitato Etico Regionale che inizialmente aveva intrapreso il percorso: è grazie al suo intervento che è stato effettuato il primo trattamento in Asl1 con esiti positivi.

Ma è stato un lavoro di squadra importante a livello regionale: ringrazio tutti i medici dei reparti di malattie infettive che hanno lavorato insieme perché il nostro sistema sanitario avesse questo importante riconoscimento, Giovanni Cenderello di Asl1, Marco Anselmo di Asl2, Giovanni Cassola del Galliera, Mauro Bassetti del San Martino, Stefania Artioli di Asl5; inoltre Vanessa Agostini del Centro trasfusionale del San Martino di Genova, l’avvocato Paolo Gianatti, presidente del Comitato etico regionale, e l’ingegner Gabriella Paoli di Alisa”.

Riapertura prenotazioni

“Stamattina ho fatto una visita al Palasalute Fiumara – ha concluso – e ho assistito all’inaugurazione di un modello: un ambulatorio senologico per le urgenze chiamato “La vie en rose” dove le donne che hanno urgenza di avere risposte potranno chiamare un numero dedicato.

Ho avuto conferma che in questi mesi tutte le urgenze sono state evase anche in senologia; dalla fine di maggio sono riprese anche le visite che erano già prenotate. Tra poco si potrà dunque ripartire con l’apertura delle agende, prevista per il 22; si ricorda che potranno ripartire soltanto le prenotazioni delle prestazioni per le quali sarà stato smaltito tutto l’arretrato. Sarà nostra cura controllare le agende delle singole aziende e fare le opportune comunicazioni, con chiarezza, a tutti i cittadini”.

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