Continua a far discutere la condizione delle acque in zona Borgo Prino-Borgo Foce. Cittadini e turisti, infatti, segnalano frequenti sversamenti della fogna in mare che generano disagi.
Imperia: liquami in mare tra Borgo Foce e Borgo Prino, la rabbia di cittadini e turisti
Alcuni giorni fa, era stato posto il divieto di balneazione nel tratto di costa dal torrente Caramagna al torrente Prino. In seguito, l’allarme è rientrato, grazie all’esito positivo delle analisi effettuate dall’Arpal Liguria.
Il problema, però, come spiega Luigi De Carlo, frequentatore della zona e attivo sui temi ambientali (è stato presidente del Comitato Ponticelli) non è risolto.
Luigi De Carlo
“Mi sono sempre occupato di queste tematiche – spiega Luigi De Carlo a ImperiaPost – Il problema della fogna che sversa in acqua a Borgo Prino e Borgo Foce c’è da tempo. Tre anni fa avevo sporto denuncia in Capitaneria.
L’anno scorso con il Comune di Imperia eravamo arrivati alla promessa che avrebbero realizzato il prolungamento del tubo per lo scolmatore, visto che la riparazione della fogna non è immediata. Facendo la giusta e frequente manutenzione, l’anno scorso non abbiamo avuto problemi. Quest’anno, invece, il problema c’è ed è evidente, tanto che è l’Arpal, lo scorso 20 giugno, aveva dichiarato il divieto di balneazione.
Ciò che non si può accettare, però, è la risposta fornita dal Comune, ovvero che il fenomeno sarebbe stato legato alle forti piogge dei giorni scorsi che avrebbero trasportato a valle materiale “inquinante”.
Se fosse così, come è possibile che il problema si è presentato solo nella zona Prino/Foce e non alle foci degli altri torrenti?
È una vergogna, è una presa in giro. Non sono solo io ad essere indignato, ma tutti coloro che frequentano la zona, compresi i turisti, come l’autore del video. Se il problema è stato il Covid, perché per i lavori della ciclabile è partito tutto senza problemi e per questo problema così pressante niente?
Stiamo parlando di una delle zone più belle di Imperia, che, in altre località, sarebbe tenuta come un gioiellino, mentre qui è spesso dimenticata. Se davvero si vuole fare della nostra città una località turistica e che si merita la bandiera blu, bisogna impegnarsi.
Mi auguro che l’amministrazione mantenga la sua promessa e si occupi di risolvere il problema al più presto possibile perché la situazione non è più sostenibile”.
Il video di un turista