8 Novembre 2024 20:29

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8 Novembre 2024 20:29

Politica: il clima si infiamma, maggioranza replica a Imperia al Centro. “Abbo narcisista offeso. Incapace di assumersi le responsabilità”.

In breve: "Pur di apparire è disposto a infangare tutti: il sindaco, accusato di 'piglio padronale', i cittadini, che avrebbero 'la memoria corta', i tecnici, che progettano opere che franeranno a mare".

Si infiamma il clima politico in città a poche ore dalla conferenza stampa convocata dal Sindaco di Imperia Claudio Scajola per tracciare un bilancio dei primi due anni di amministrazione

Dopo la dura nota stampa di Guido Abbo e Edoardo Verda, consiglieri del gruppo di opposizione “Imperia al Centro”, è arrivata la replicata, piccata della maggioranza, firmata dai capigruppo Daniele Ciccione (Obiettivo Imperia), Innocente Ramoino (Imperia Insieme) e Vincenzo Garibbo (Area Aperta).

Imperia: dasdasdasdsdasdads

“Con le sue parole, il consigliere Abbo si qualifica da solo: un narcisista offeso e sconfitto che ha più astio per il sindaco e l’amministrazione che amore per Imperia – si legge nella nota stampa inviata agli organi di informazione – I miglioramenti che la città ha compiuto negli ultimi due anni certificano il fallimento dell’amministrazione di cui è stato vice sindaco. Una cosa che ferisce a tal punto il suo ego da portarlo a offendere tutti e a distorcere la realtà. 

Il suo è un ragionamento tossico, che fa male al dibattito pubblico. Pur di apparire e mettersi in mostra è disposto a infangare tutti: il sindaco, accusato di ‘piglio padronale‘, i cittadini, che per lui avrebbero ‘la memoria corta‘, i tecnici, che – a suo dire – progettano opere che franeranno e cadranno a mare.
Abbo è incapace di assumersi le sue responsabilità: in questi due anni mai lo abbiamo sentito chiedere scusa alla città per la gestione dissennata dei conti pubblici. Anzi, da buon narcisista, addossa le colpe agli altri: a quelli che c’erano prima e a quelli che ci sono adesso.
Abbo scambia la capacità di assumere decisioni con il piglio padronale, segno della sua scarsa competenza in merito. Scambia l’apprezzamento che i cittadini hanno per questa amministrazione con la scarsa memoria, rivelando un’indole altezzosa e piena di sé.
Venendo ai temi, preferiamo parlare ai cittadini che replicare al consigliere Abbo. Sarebbe una perdita di tempo: è evidente che della verità non gli interessi un granché. 
E quindi, a titolo di esempio:
  • il porta a porta è stata la risposta ad anni di mancate decisioni sui rifiuti da parte dell’Amministrazione di cui Guido Abbo tesse le lodi, che – tra le altre cose – aveva portato il Comune a dover pagare 2 milioni di euro di penali (transate a poco più di uno dal sindaco Scajola);
  • la tassa di soggiorno rientra tra le iniziative nel piano di riequilibrio che abbiamo approvato per evitare al Comune il fallimento verso il quale Abbo & Co. lo avevano trascinato. Senza tassa di soggiorno non ci sarebbero manifestazioni, luminarie, cura del verde, ecc. Forse Abbo preferirebbe così;
  • la ZTL del Parasio non è mai stata azzerata, salvo che durante il pieno dell’emergenza Covid, per ragioni che anche un bambino capirebbe. Le insinuazioni di Abbo sul Circolo Parasio sono un altro esempio dell’atteggiamento tossico di chi è pronto a insultare tutto e tutti;
  • per noi Calata Cuneo e Banchina Aicardi non sono ‘posti infelici’, per Abbo sì. I cittadini se lo ricorderanno;
  • il confronto con le associazioni di categoria del mercato non è mai mancato, checché ne dica Abbo;
  • il Parco di Castelvecchio ci sarà, insieme ad aree giochi, nuovi parcheggi e tanto altro. Basta guardare il progetto e avere un po’ di onesta intellettuale;
  • il Parco Urbano sarà completamente riqualificato, cucirà il fronte mare della città  e diventerà un motivo di attrazione di persone a Imperia e non soltanto un posto dove fare due passi col cagnolino. Questo significa avere visione;
  • sugli asfalti questa Amministrazione sta ponendo rimedio ad anni di mancate manutenzioni. Ricordiamo sempre che Abbo & co. sono quelli che avevano preferito spegnere la fontana di Piazza Dante piuttosto che ripararla, così come il semaforo del catasto. Così per avere un’idea dell’approccio differente alle questioni.
Per concludere: preferiamo che Imperia abbia il coraggio di volare in alto, piuttosto che vederla immobilizzata dalla paura. Oggi c’è una Città che tra mille difficoltà sta rialzando la testa, con una voce più autorevole e con tanti progetti per il suo futuro. I cittadini ne sono consapevoli e forse è proprio questo che infastidisce Guido Abbo.
PS: ci auguriamo che quando parla di ‘dispetti’ Imperia al Centro non si riferisca alla richiesta dell’Amministrazione ai privati di riqualificare la zona dei Granatini. Ci aspettiamo da una formazione politica, che tanto sbandiera l’importanza della riqualificazione urbana, un intervento chiaro in merito”.

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