Dopo lo “stop” forzato dall’emergenza Coronavirus, torna “Il Parasio si tinge di giallo”, la rassegna letteraria del Circolo Parasio.
A partire da venerdì 3 luglio, in piazza Pagliari, oggi settimana si susseguiranno incontri con gli autori, da Ugo Moriano a Marco Terrone, da Danilo Balestra a Davide Bergo, fino all’ultimo appuntamento, venerdì 31 luglio, con Francesco Basso.
In concomitanza con la rassegna, sarà inaugurata una mostra fotografica “itinerante” che si snoderà per le vie del Parasio, a cura di Laura Ascheri.
Simona Gazzano – Vice. Presidente Circolo Parasio
“Siamo contenti di riprendere da dove abbiamo interrotto la rassegna libraria ‘al Parasio si tinge di giallo’. È stato un momento buio, difficile da affrontare da tutti, isolati, chiusi. Noi abbiamo deciso di riprendere, con un po’ di difficoltà perchè c’erano tanti dubbi legati alla sicurezza, ma ci siamo riusciti.
Gli autori sono molto entusiasti di poter parlare dei loro libri, dopo tutto questo momento di silenzio.
Contemporaneamente alla presentazione dei libri, per il 3 e per il 31 luglio, ci sarà la presentazione della mostra fotografica ‘La bellezza resta’ di Laura Ascheri. Un incontro stupendo, che ci darà modo di poter instaurare un dialogo tra i libri e le belle foto di Laura, che esprimono tante emozioni e sicuramente saranno condivise dai più.
Vi aspettiamo 20.30 per la mostra e a seguire 21.30 i libri. Tutti i venerdì di luglio”.
Laura Ascheri
“Ho voluto selezionare delle foto in cui si possa vedere sia la bellezza del Parasio sia la bellezza e l’eleganza delle ballerine classiche. In occasione di questa mostra ci sarà l’anteprima assoluta della mia formula fotografica “La porta chiusa”. Spero che sia un messaggio di ottimismo dopo questo periodo di chiusura e ci accompagni alla riapertura.
La mostra si terrà all’aperto per consentire a tutte le persone di osservare le foto con calma e in sicurezza. Si parte all’altezza della pizzeria ex Porto Vecchio e scalinata che porta a Piazza Pagliari, fino alla chiusura proprio in piazza Pagliari. In modo che tutti possano fermarsi a guardare a gruppi ed essere accompagnati dove si parlerà dei libri”.