Controlli a tappeto da parte dei tecnici comunali sulle 90 ordinanze di demolizione, per abusi edilizi, pendenti su altrettante strutture site sul territorio del Comune di Imperia. Le verifiche hanno preso il via la scorsa settimana e, dalle prime indiscrezioni, sembra che gli esiti non siano stati del tutto positivi. Alcuni proprietari, infatti, non hanno ottemperato alle richieste dell’ente, non regolarizzando, o più semplicemente non smantellando, le strutture oggetto delle ordinanze di demolizione. La conseguenza diretta è che i beni non demoliti, previa consegna ai proprietari dei verbali di inottemperanza, passeranno nella disponibilità del Comune di Imperia. Una volta acquisiti i beni, l’amministrazione comunale dovrà demolirli (rivalendosi poi sui legittimi proprietari per il recupero delle spese sostenute). O con mezzi propri, oppure affidando l’incarico alla Prefettura o allo Stato che, se chiamato in causa, si avvarrà della collaborazione dell’esercito per le operazioni di smantellamento. Solo in un caso straordinario le strutture potranno non essere demolite, ovvero in presenza di una deliberazione del consiglio comunale che attesti l’interesse pubblico del bene in oggetto. Le 90 ordinanze di demolizione riguardano in particolare terrazzi, tettoie, ma anche intere abitazioni.