“Il Comune decida e ci comunichi come intende gestire la viabilità, perché ancora non lo ha fatto. Siamo ostaggi. Il vicesindaco Fossati ha detto che siamo quattro gatti, ma siamo oltre mille persone e chiediamo rispetto”. Monta la protesta dei residenti delle frazioni Costa d’Oneglia, Oliveto e Panegai per le modalità di esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del Rio Oliveto, opera a scomputo, a carico del privato e a costo zero per il Comune, prevista nell’ambito del più vasto progetto di realizzazione di un supermercato (Lidl) in via Argine Sinistro, a Imperia.
L’esecuzione dei lavori (già iniziati) porterà alla chiusura, per diversi mesi, del primo tratto di via Musso, arteria principale di accesso alle frazioni di Oliveto, Panegai e Costa d’Oneglia. I residenti, pronti a formare un Comitato, chiedono all’amministrazione Scajola di studiare soluzioni adeguate per una viabilità sicura e non eccessivamente congestionata.
Imperia: messa in sicurezza Rio Oliveto, protestano i residenti
“Il Comune non ci mette una lira ed è contento che si facciano i lavori – tuonano i residenti – Va bene, ma non può neanche bloccare tutto. Abbiamo anche fatto delle riunioni in passato per valutare ipotesi di viabilità alternativa. Si era pensato anche di asfaltare la strada che scende da Santa Maria Maggiore, ipotizzando un doppio senso.
I lavori sono iniziati da qualche settimana. Per il tratto di via Musso, dall’ex Imperia Tv all’Alpitel, per intenderci, si è trovata una soluzione, ovvero una bretella che passa dal Campo Robinson e permettere di aggirare il cantiere. A breve, però, il cantiere si allargherà e non ci sono soluzioni alternative a riguardo. Ci troviamo di fronte a un’imminente chiusura e non sappiamo nulla. Se il Comune non studia qualcosa noi residenti saremo obbligati a transitare da Corso Dante, via Collette, via Privata Carli e via Costa Rossa o da salita Santa Maria Maggiore e via Paglieri, con pesanti ripercussioni sul traffico.
Non solo, il progetto, a differenza di un tempo, non prevede l’allargamento di via Musso. A nostro avviso questo comporterà un peggioramento della viabilità in termini di sicurezza.
Il Comune decida e ci comunichi come intende gestire la viabilità, perché ancora non lo ha fatto. Siamo ostaggi. Il vicesindaco Fossati ha detto che siamo quattro gatti, ma siamo oltre mille persone e chiediamo rispetto”
Imperia: messa in sicurezza Rio Oliveto, parla Rainisio
Preoccupato anche Giovanni Rainisio, storico fondatore del Circolo Manuel Belgrano di Costa D’Oneglia, che aveva già manifestato le proprie perplessità all’amministrazione precedente.
“Tre anni fa, quando l’amministrazione Capacci ci presentò il progetto – dichiara Rainisio a ImperiaPost – eravamo preoccupati per la viabilità, ma era per lo meno previsto un allargamento di via Musso. Ora, invece, non è più previsto alcun allargamento. Si rischiano di spendere un sacco di soldi senza risolvere il problema più importante, ovvero la pericolosità di via Musso. In più, il progetto attuale ha previsto la realizzazione di un muro alto un metro che non solo restringe ulteriormente la carreggiata, ma rischia di rappresentare un pericolo sul fronte di eventuali esondazioni del Rio Oliveto e sul fronte del passaggio pedonale.
Insomma, non sembra proprio per nulla una messa in sicurezza. La strada a fine lavori sarà ancora più stretta e più pericolosa di prima. A noi interessa poco del capannone commerciale per il supermercato. A noi interessa la sicurezza di via Musso.
In più, c’è il problema viabilità. Quando verrà chiuso anche il primo tratto di via Musso, se non si troveranno soluzioni alternative, tutto il traffico verrà deviato su Corso Dante e via Paglieri. Considerando il continuo passaggio di pulmini e furgoni, oltre che di auto, sarà un bel problema.
La speranza è quella che si possa trovare un accordo, e invitiamo l’amministrazione a tentare questa strada, con Autostrade ,per aprire un varco che permetta di aggirare il cantiere e di salire a Costa d’Oneglia e Oliveto senza alcuna deviazione.
Il progetto è diverso da quello che ci era stato presentato. La popolazione è stata un pò presa in giro”.