Ha preso il via questa notte, nel silenzio delle istituzioni, il nuovo servizio di gestione della raccolta rifiuti in capo alla De Vizia, subentrata alla Teknoservice.
Il servizio, secondo quanto dichiarato dall’assessore all’ambiente Laura Gandolfo durante il consiglio comunale del 27 giugno scorso (ormai quasi un mese fa), dovrebbe prevedere alcune migliorie e potenziamenti nei ritiri (in particolare della plastica), con la divisione delle utenze in utenze domestiche, utenze non domestiche piccoli produttori, grandi produttori e food, la differenziazione tra il periodo invernale e dai periodi di alta stagione (comprese festività), e il ritiro al piano dei rifiuti per le persone over 75 anni.
Imperia: prende il via il nuovo servizio di raccolta rifiuti in capo a De Vizia. Il silenzio del Comune
In questi giorni che hanno preceduto l’avvio del servizio, ImperiaPost ha provato più volte a mettersi in contatto con l’impresa e con gli assessori Gandolfo e Gagliano, ma è risultato impossibile avere informazioni dettagliate sull’appalto, sui mezzi e sul personale.
Il servizio ha preso il via questa notte nel silenzio più totale, senza alcuna comunicazione ufficiale alla cittadinanza. Passi per l’impresa (sulla quale per altro aleggia, per motivi oggettivamente incomprensibili, un alone di mistero, tanto che nessun rappresentante ad oggi si è presentato alla città), alle prese con una logistica tutt’altro che agevole, ma il Comune avrebbe dovuto e potuto fare molto di più in termini di comunicazione. E non bastano, come giustificazione il giudizio pendente davanti al Consiglio di Stato, dopo la sentenza del Tar, sul ricorso della Docks Lanterna contro l’affidamento del servizio alla De Vizia, o le altre possibili questioni giudiziarie che potrebbero toccare da vicino la società aggiudicataria del servizio.
Gli stessi operai, ormai ex Teknoservice, sono stato convocati solo nella serata di ieri per la firma del contratto, senza neanche sapere il turno che avrebbero dovuto sostenere il giorno seguente (oggi, ndr). Per molto meno i sindacati, oggi misteriosamente silenti, alzarono le barricate con le precedenti amministrazioni (Commissario Straordinario e Capacci).
In questi ultimi giorni, in città, si percepiva chiaramente il clima di incertezza sull’avvio del servizio. Quali orari? Quali modalità di ritiro? Quali giorni? Che fine fanno i mastelli? Bisogna riconsegnarli o no? La doppia raccolta della plastica entrerà in vigore o no? Perché la città nelle ultime settimane era così sporca? Perché il centro di raccolta rifiuti è chiuso da giorni? Interrogativi ignorati sistematicamente.
La cittadinanza va rispettata, troppo facile comunicare solo quando conviene. Imporre la differenziata, senza alcun preavviso, criticare gli altri e restare in silenzio quando i problemi, invece, si hanno in casa propria.
L’amministrazione targata Scajola (a proposito, il Sindaco che fine ha fatto? Perché questo silenzio di fronte all’avvio di un appalto da oltre 40 milioni di euro, presentato in pompa magna?), purtroppo, continua a trasmettere la spiacevole sensazione non di amministrare la città, ma di sentirsene padrona.