23 Novembre 2024 05:18

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23 Novembre 2024 05:18

Valle Arroscia: patto tra Sindaci alla “Pietra della Croce” per sostenere la lettura nel bosco. “Tradizione dei nostri avi”

In breve: I Comuni di Cosio d'Arroscia, Montegrosso Pian Latte, Mendatica e Pornassio hanno siglato oggi un'intesa per promuovere la lettura nel bosco.

È stato firmato oggi “Il Patto dei Sindaci” dei quattro Comuni dell’Alta Valle Arroscia, presso “A prea da cruxe” (La pietra della croce”), rinnovando l’antica tradizione della parola che, da tempo immemorabile, riveste carattere sacrale per le Comunità locali.

Dalla biblioteca di Villanova d’Albenga ai boschi della valle Arroscia: il progetto per la promozione della lettura

I Comuni di Cosio d’Arroscia, Montegrosso Pian Latte, Mendatica e Pornassio hanno siglato oggi un’intesa per promuovere la lettura nel bosco.
Il progetto nasce dalla volontà delle Valli Ingaune di mettere a disposizione il proprio Sistema Bibliotecario intercomunale, in modo tale che sia al servizio dei comuni della Valle Arroscia.

“Siamo lieti che l’esperienza di promozione della cultura fra i giovani, promossa da Villanova d’Albenga e dal Sistema bibliotecario ingauno sia oggi utile e al servizio dei comuni della Valle Arroscia – ha dichiarato il Sindaco Pietro BalestraLa promozione della lettura è basilare per rendere autonome e coscienti le giovani generazioni a cui affidiamo la storia e le tradizioni dei nostri territori”.

La Comunità di Cosio d’Arroscia ha deciso di convogliare attenzioni ed energie ad attività di promozione del libro e della lettura ritenendole importanti per la crescita formativa e sociale dei suoi abitanti e degli usuali frequentatori.

L’iniziativa rappresenta l’impegno che le istituzioni prendono per sviluppare il Progetto di promozione della lettura e delle arti, elaborato in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Intercomunale delle Valli Ingaune con sede in Villanova d’Albenga, e che verrà articolato su i quattro Comuni.

Mauro Parodi – sindaco di Cosio d’Arroscia

“Oggi ci siamo ritrovati qua a distanza di secoli forse a rifare quello che facevano i nostri avi. Utilizzavano questa pietra come fosse un notaio.

Noi 4 sindaci dell’alta valle siamo qua per stipulare un patto. Patto che vuole promuovere la lettura e la cultura in generale nel nostro territorio.

A questo proposito abbiamo già programmato degli incontri nei vari comuni nelle giornate di agosto”.

Giugliano Maglio – Sindaco di Montegrossio Pian Latte

“La Pietra della Croce è un simbolo che rappresenta i 4 comuni dell’alta valle Arroscia. È in un posto strategico dove una volta venivano divisi i pascoli con i 4 comuni.

È un luogo importantissimo per riproporre quali erano i patti tra i 4 comuni dell’alta Valle. Oggi più che mai, io rappresento il paese più piccolino ed è quello che ha bisogno un po’ degli altri in questo periodo di crisi.

È bello il fine per il quale è stata organizzata questa manifestazione, soprattutto per la lettura. Ritengo che sia importantissimo riscoprire le origini. Se uno va a leggere la storia del proprio paese, delle proprie origini, è sempre molto appassionante”.

Piero Pelassa – Sindaco di Mendatica

“Questo è un luogo simbolo, perchè in passato in questa famosa Pietra della Croce si stipulavano patti e contratti fra la gente.

Ringrazio il Comune di Cosio che ha avuto questa iniziativa di particolare significato soprattutto per noi quattro comuni dell’alta valle. Non solo per la cultura dei nostri ragazzi e per quello che è stato fatto, ma per siglare un patto per lo sviluppo del nostro territorio.

Che sia di buon auspicio per una collaborazione spero ancora più forte di prima”.

Emilio Fossati – Sindaco di Pornassio

“Sapevamo di questa pietra. L’idea molto bella è stata di alcuni cittadini di Cosio e ci è piaciuta.

Abbiamo deciso di dare una pulita, rivalutarla, e fare partecipare scuole e bambini proprio perchè è importante”.

Marco Scajola – Assessore Regione Liguria

“Un territorio meraviglioso, che anche grazie all’intervento della nuova strada che collega Monesi, riprende e vuole riprendere a vivere. Il vivere oggi è anche merito di questi comuni, di questi sindaci che vogliono far vivere delle tradizioni. Tradizioni antiche che ci portano qui a vivere il nostro splendido entroterra”.

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