23 Novembre 2024 12:17

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23 Novembre 2024 12:17

Imperia: Strada Savoia terra di nessuno, residenti sul piede di guerra. “Non ne possiamo più, c’è in gioco la nostra sicurezza” / Foto e video

In breve: Da anni i residenti chiedono a gran voce alle amministrazioni competenti, sia di Imperia che di Diano Marina, di prendersi cura della strada e della relativa sicurezza degli abitanti.

Asfalto quasi inesistente, buche e ferri taglienti. Sono queste le condizioni in cui si presenta Strada Savoia, nei pressi di Diano Gorleri.

A segnalare il problema sono 15 residenti della zona, riunitisi nel Comitato “Strada Savoia terzo tronco”, che da anni chiedono a gran voce alle amministrazioni competenti, sia di Imperia che di Diano Marina, di prendersi cura della strada e della relativa sicurezza degli abitanti.

Strada Savoia dissestata: residenti sul piede di guerra

Le condizioni della via preoccupano fortemente i 15 residenti della zona. Da anni infatti, anche tramite alcune riunioni con i vicesindaci dei due comuni, gli abitanti di Strada Savoia terzo tronco chiedono un intervento definitivo di messa in sicurezza. Intervento che non è mai arrivato.

“Non ne possiamo più, sono anni che segnaliamo la questione a chi di dovere, ma ancora nessuno è intervenuto per mettere in sicurezza la via – Queste le parole di rabbia dei residenti della zona – Sono presenti tantissime buche e pezzi di ferro escono dall’asfalto, molto spesso tagliandoci le gomme dell’auto.

Nel corso degli anni la strada è diventata molto pericolosa. Non chiediamo che venga riasfaltata tutta, a noi interessa che vengano almeno messe in sicurezza le numerose buche nell’ultimo tratto della via. Sono circa 160 metri.

Abbiamo anche proposto di metterla a posto tra noi residenti, il preventivo è di circa 20 mila euro, ma il permesso ci è stato negato. In questa zona abitano principalmente anziani e nel caso dovessero salire delle ambulanze, farebbero molta fatica.

Siamo stufi del silenzio delle amministrazioni, qualcuno intervenga.

Vorremmo anche sottolineare che per la costruzione delle ultime due case della via, i proprietari hanno pagato 50 mila euro di oneri di urbanizzazione. Quindi la scusa della mancanza di fondi non regge”.

 


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