Archiviazione. È questa la richiesta della Procura di Imperia nell’ambito dell’inchiesta nei confronti del Sindaco di Imperia Claudio Scajola e del suo autista Gianfranco Vece, accusati di peculato d’uso.
In particolare, nel mirino della Guardia di Finanza erano finiti alcuni viaggi sull’auto blu del primo cittadino.
Peculato d’uso e truffa: Procura di Imperia chiede archiviazione per Scajola e autista Comune
In particolare l’occhio delle fiamme gialle si era concentrato su alcuni viaggi del sindaco a bordo dell’Audi A6 in Liguria e in Lombardia. Per quanto concerne la Liguria i viaggi riguardavano la tratta Imperia – aeroporto di Genova in concomitanza con le udienze del processo di Reggio Calabria dove Scajola era imputato nel processo “Breakfast”.
A seguito del blitz dei finanzieri, avvenuto lo scorso 19 luglio, sarebbero emersi elementi che hanno portato gli inquirenti a contestare anche il rimborso considerato illegittimo di alcune spese come hotel e viaggi, legate alle trasferta a Reggio Calabria, per quel che riguarda Scajola, e di ore di straordinario per quanto riguarda Vece.
Convocati dagli inquirenti, il primo cittadino, insieme al legale Elisabetta Busuito, e l’autista, insieme al legale Carlo Fossati, hanno fornito la propria versione dei fatti corredando le dichiarazioni con prove documentali.
Le spiegazioni fornite da Scajola avrebbero dunque convinto gli inquirenti della correttezza della propria azione amministrativa. Da qui la decisione del Pubblico Ministero Luca Scorza Azzarà di chiedere l’archiviazione sia per Scajola che per l’autista.