25 Dicembre 2024 06:27

25 Dicembre 2024 06:27

Imperia: clima, Luca Mercalli. “Se inquiniamo l’ambiente ci ritornano indietro malattie. Chi lo nega farà i conti con responsabilità” / Foto e video

In breve: Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica italiana, ieri sera è stato ospite a Imperia per un convegno a tema cambiamenti climatici, nella splendida cornice di Villa Faravelli.

“Qualsiasi cosa faremo non può più portarci a un ambiente sano com’era prima, possiamo, e dobbiamo, solo ridurre l’entità dei danni”. Così Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica italiana, ospite a Imperia, nella serata di ieri, per un convegno a tema cambiamenti climatici, nella splendida cornice di Villa Faravelli, con lo sfondo del nuovissimo murales degli street artist Corn79 e MrFijodor.

L’evento, rimandato di alcuni mesi causa Covid, ha visto la partecipazione di 150 persone, il numero massimo consentito, e ha trattato argomenti relativi all’ambiente, al clima e ai possibili scenari che vivranno le nostre future generazioni. 

Luca Mercalli

Lei ha detto “La terra ha bisogno di riposo e di una dieta sana”. In che senso?

“La dieta consiste nel moderare i nostri appetiti. Siamo quasi 8 miliardi e preleviamo ogni genere di materia prima, dai pesci negli oceani agli alberi nelle foreste, e restituiamo rifiuti. Il bilancio finale sta diventando insostenibile. Quando dico che dobbiamo fare una dieta come pianeta è una cosa che serve a noi stessi. Perchè se esauriamo le risorse, se inquiniamo l’ambiente che ci ritorna indietro sotto forma di malattia è chiaro che i primi a essere minacciati siamo noi. È anche un chiaro interesse di specie. Se vogliamo avere ancora una lunga storia dobbiamo renderci conto che dobbiamo fare qualcosa”.

Ha affermato che abbiamo passato il punto di non ritorno. Cosa possiamo fare dunque?

“Abbiamo superato alcuni punti di non ritorno sui sistemi ambientali. I più gravi sono la perdita della biodiversità, ovvero l’estinzione di specie che sta già avvenendo sotto i nostri occhi, e il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Questo vuol dire che qualunque cosa che noi facciamo non può più portarci a un ambiente com’era prima, possiamo solo ridurre l’entità dei danni. Dobbiamo darci da fare per non peggiorare ulteriormente la situazione. Una parte di cambiamento è in atto e continuerà. Dall’accordo di Parigi sappiamo che se non facciamo niente potremmo avere 5 gradi in più a fine secolo, se invece ci diamo da fare avremo comunque 2 gradi in più a causa del ritardo preso nei 40 anni precedenti in cui abbiamo ignorato il problema”.

Il Papa durante il lockdwon ha affermato “Dio perdona, la natura mai”. Cosa ne pensa?

“Il Papa ha scritto 5 anni fa l’eccezionale enciclica ‘Laudato Si’ in cui riconosce i problemi ambientali individuati dalla scienza. La considerazione che ha fatto è corretta. La natura ha delle leggi che ci governano da tempi immemorabili, da quando esiste il pianeta. Se noi usciamo fuori da certi parametri iniziano delle conseguenze che possono essere negative sulla qualità della vita soprattutto dei nostri figli e nipoti. Noi ora avvertiamo i primi sintomi che sono ancora gestibili. Il problema è quello che succederà alle generazioni future”.

Cosa risponde ai negazionisti, a chi nega i cambiamenti climatici?

“C’è chi nega tante cose a questo mondo. Rispondo che dovranno confrontarsi con la propria coscienza e con la condanna delle generazioni future rispetto alla loro azione di rallentamento dei provvedimenti che dovremmo prendere per limitare i danni. O per interesse economico o per ideologia sostengono posizioni che mettono fortemente a rischio la qualità della vita del futuro”.

Gli eventi calamitosi del nostro territorio sono collegati ai cambiamenti climatici?

“Certo. Dipende quali e come si sviluppano. Non tutti i fenomeni meteorologici possono essere attribuiti ai cambiamenti climatici. Per quanto riguarda l’aumento della temperatura non ci sono dubbi, per quanto riguarda le precipitazioni intensi dipende dal contesto. Quello che si vede è che tutti i fenomeni estremi si stanno amplificando”.

Laura Gandolfo

“Una conferenza che cade in un 24 luglio che ci ha regalato sole, grandine e pioggia. Siamo con Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica italiana. Parleremo anche dei cambiamenti climatici legati all’attualità quindi anche al Covid. Da febbraio a oggi, ma per fortuna riusciamo a farlo. Purtroppo in numero ridotto, ma le normative covid ci hanno permesso di avere solo un certo numero di persone per rispettare le norme di sicurezza”.

Ecco la diretta della conferenza:

https://www.facebook.com/imperiacity/videos/853162521875799/

 

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