23 Novembre 2024 22:38

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23 Novembre 2024 22:38

Liguria: fondi Morandi, l’attacco del PD a Toti. “Oltre i 13 milioni, non spesi anche i 50 della zona franca urbana. È una vergogna”

In breve: L'attacco del Partito Democratico contro il Governatore Toti.

“È una vergogna che Toti non abbia messo a disposizione delle aziende e dei lavoratori in difficoltà tutti i soldi previsti dal Decreto Genova dal 2018. In Liguria stiamo vivendo una crisi enorme, in cui al crollo del Ponte Morandi si sono aggiunte l’emergenza Covid e il caos autostrade”. Lo affermano il Gruppo Pd Regione Liguria e il Gruppo Pd Comune di Genova, in riferimento alla risorse del Decreto Genova non spese dal Governatore della Liguria Giovanni Toti.

Liguria: fondi non spesi, l’attacco del PD

“Non solo non sono stati spesi i 13 milioni originariamente destinati alla cassa in deroga, ma non sono stati spesi neanche altri 50 milioni, pari alla metà della dotazione finanziaria destinata alla Zona Franca Urbana.

Entriamo nel merito. I 13 milioni non spesi si riferiscono all’Articolo 4 Ter, che prevede due misure finanziate con 30 milioni di euro nel biennio 2018/2019: una misura una tantum da 15 mila euro destinata ai lavoratori autonomi e risorse per la cassa integrazione in deroga. All’una tantum sono stati destinati 15 milioni di euro che vengono spesi tutti. Peccato che siano stati spesi male, a causa di criteri vaghi, labili e poco trasparenti decisi da Toti e non certo dal Governo. Basti pensare che il criterio che doveva essere discriminante, cioè la presentazione del modulo AE della Protezione Civile, destinato a certificare i danni, non era nemmeno richiesto. La conseguenza è che ne hanno beneficiato anche aziende che non hanno subito danni e non ne avevano bisogno, mentre altre che erano effettivamente danneggiate ne sono rimaste fuori.

Vengono destinati alla cassa in deroga gli altri 15 milioni, che però vengono spesi in minima parte perché ne ha fatto richiesta un numero di aziende estremamente limitato. I residui di queste mancate richieste sono circa 13 milioni di euro. Neanche un euro di questi soldi è stato speso e sono passati ormai due anni. Una parte di questi, circa 5 milioni di euro, sono stati nel frattempo destinati dal Decreto Milleproroghe all’area di crisi non complessa della Valpolcevera.

Sono a disposizione di Toti da gennaio ma la Regione non ha ancora emesso un bando. Perché questo ritardo, commissario e presidente Toti? Cosa le impedisce di emettere altri bandi per utilizzare anche i restanti 8 milioni di euro per finanziare nuovamente la misura una tantum, visto che il Decreto Genova finanziava complessivamente le due misure? Perché la Regione non ha verificato con l’Avvocatura di Stato la possibilità di inserire le Srl nei bandi? Siamo di fronte a un immobilismo francamente incomprensibile.

Queste però non sono le sole risorse inutilizzate. Ci sono ancora 50 milioni di euro riferiti all’Articolo 8 del Decreto Genova che prevedeva finanziamenti per 100 milioni per la Zona Franca Urbana. La metà non è stata spesa. E’ evidente che Toti non ha fatto tutto quello che era in suo potere per potere reimpiegare queste risorse, ma stiamo parlando complessivamente di quasi 65 milioni di euro. Sarebbe il caso che Toti anziché dedicarsi alle conferenze stampa e alle invettive contro il Governo, si mettesse a fare l’amministratore, mestiere a lui sconosciuto. Ci auguriamo che prima o poi il Governo faccia una spending review delle risorse del Decreto Genova. Ne scopriremo delle belle”.

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