Dalla pioggia all’arcobaleno. Grande emozione e commozione, oggi, a Genova, per l’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio, a distanza di poco meno di due anni dal tragico crollo del Ponte Morandi dove persero la vita 43 persone.
Al taglio del nastro hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Premier Giuseppe Conte, insieme a numerose altre autorità civili e militari e a centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo.
La giornata, iniziata con la pioggia che ricordava i drammatici momenti del crollo del Ponte Morandi, si è conclusa con un commovente arcobaleno, che ha lasciato tutti i presenti a bocca aperta.
Genova: inaugurato il nuovo Ponte San Giorgio
“Creuza de ma” di De Andrè (rivisitata da 18 artisti italiani), l’Inno d’Italia, la toccante lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del Morandi, il silenzio. E poi il taglio del nastro, il suono delle sirene delle navi e il suggestivo passaggio delle Frecce Tricolori.
Così si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Ponte, alla presenza delle più alte cariche dello Stato Italiano. Oltre al Presidente della Repubblica Mattarella e al Premier Conte, ospiti anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico, il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, il governatore della Liguria Giovanni Toti, il Sindaco e commissario della ricostruzione Marco Bucci e l’architetto e Senatore a vita Renzo Piano.
Hanno deciso di non presenziare, invece, i familiari delle vittime, incontrate dal Presidente Mattarella in Prefettura a Genova poco prima della cerimonia.
“La ferita non si rimarginerà – ha detto Mattarella ai parenti – il dolore non si dimentica e la solidarietà non viene meno. Le responsabilità non sono generiche, hanno sempre un nome e un cognome. È importante che ci sia un’azione severa e rigorosa di accertamento delle responsabilità”.
“È ancora acuto il dolore della tragedia che si è consumata qui – ha affermato il Premier Conte – queste cose non devono succedere mai più. Genova deve ripartire da qui, da quest’opera del genio italico. È la dimostrazione che il nostro Paese sa rialzarsi e crescere”.
“Questo ponte è figlio di un lutto, e il lutto non si dimentica, si elabora. Qui su questo ponte ci siamo tutti smarriti. Qui ci ritroviamo per ringraziare chi lo ha costruito con rapidità. Siamo sospesi tra tragedia e orgoglio – ha affermato Renzo Piano – ma non parliamo di miracolo. Qui è successa una cosa bella per tutto il Paese. Costruire è una magia. È bellissimo costruire i ponti, non i muri, è un gesto di pace.
Mi auguro che questo ponte sia amato. Questo ponte è costruito nell’acciaio forgiato dal vento, è fatto di ferro e aria come Genova”.
Il nuovo viadotto sarà percorribile a partire da mercoledì 5 agosto.
Il nuovo Ponte Genova San Giorgio
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L’arrivo del Premier Conte
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L’arrivo del Presidente Mattarella
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Le Frecce Tricolore, il taglio del nastro
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