“Cristiano Za Garibaldi non mi voterà? Se perdo un voto, perdo il suo, non quello degli altri. La candidatura di Sappa? È una brava persona, ma bisogna guardare avanti”. Ha commentato così il panorama politico imperiese il candidato alla presidenza della Regione Liguria Giacomo Chiappori, Sindaco di Diano Marina, a margine della conferenza stampa di questa mattina per illustrare il suo programma.
Regionali 2020: Chiappori a ruota libera
Si troverà a contendere voti a Luigi Sappa, ex sindaco di Imperia.
“Sappa è una brava persona, ma sua candidatura non la capisco. Bisogna guardare avanti. Per quanto riguarda Claudio Scajola, io non mi sarei buttato nelle braccia di Toti senza simbolo di Polis.
Io spero che Luigi Sappa non voti me, che è una cosa che potrebbe fare, vista l’amicizia. Io ho fatto il mio passaggio perché ritenevo importante farlo. Non sono andato in coalizione con nessuno e non rappresento nessuno, né piccoli né grandi raggruppamenti.
Io ricordo, a Imperia, che se fossi stato candidato con tre o quattro singoli come qualcun altro, anziché candidato solo Lega Nord, avrei vinto io la prima volta alla Camera, invece non ho vinto e sono passato attraverso il proporzionale. Perché? Tre o quattro sigle insieme fanno più di una.
In questo caso io sono unico con la mia gente e con la gente, con quelli che si sono fino adesso arrabbiati, incazzati, e non votano più. Vediamo se questa volta votano o no. Io dico sempre che Trump ha vinto contro la Clinton perché ha portato a votare chi non ci andava più. Io non sono Trump, non siamo americani, ma siamo liguri veri, incazzati. E allora perché non usare Chiappori per cambiare le cose? Ho dimostrato di poterlo fare e saperlo fare”.
Rixi ha detto che non è sua la scelta di candidarsi, ma dietro c’è qualcun altro, con chiaro riferimento a Claudio Scajola. Cosa ne pensa?
“Rixi l’ho portato io da Bossi per candidarlo a Sindaco. Ha detto una cazzata, gli fa piacere dire una cattiveria. Questa storia l’avevano già tirata fuori una volta. Io avevo portato l’uomo che avrebbe battuto Scajola, loro mi hanno detto che l’uomo ce l’avevano già (Lanteri). Però ho detto che non lo avrei sostenuto e Scajola ha vinto, forse mi deve anche ringraziare. Però io non devo nulla a nessuno.
Io non faccio intrallazzi sotto banco. Qui è una guerra, siamo sempre in trincea. Chi ha paura di noi non ci sostiene. Ho tutti candidati molto preparati”.
Nella sua giunta pare che non lo sosterrà nessuno, cosa ne pensa?
“Nel segreto dell’urna io credo che vale quello che hai seminato e non quello che purtroppo vogliono farti seminare. Hanno delle risposte da dare, io lo so. Io lo sosterrò il mio vice sindaco. Penso che se non lo sostenessi io avrebbe più problemi. Comunque se perdo un voto non succede niente. Non perdo gli altri. Vedrete se mi sbaglio, vedrete cosa esce dal Golfo Dianese.
Un referendum sulla mia persona? Non l’ho messa cosi”.