23 Dicembre 2024 07:12

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“Torneremo”: la nuova canzone dell’imperiese Alo è un’esplosione di vita e colori. “Questo sono io. Libertà è fare ciò che vi rende felici” / Foto e video

In breve: Nuovo brano del cantautore dianese Alessandro Casini, in arte Alo, intitolato "Torneremo".

Un’esplosione di energia e di libertà. Voglia di tornare alla vita dopo la fine del lockdown. Un inno a essere semplicemente se stessi. Queste le sensazioni trasmesse dal nuovo brano del cantautore dianese Alessandro Casini, in arte Alo, intitolato “Torneremo”.

Alo, 27enne, è conosciuto ai più per il suo esordio con il botto all’edizione 2018 di X-Factor con la sua “Uomini che amano le donne” (il video della sua esibizione ha quasi raggiunto 5 milioni di visualizzazioni), ma il suo percorso è solamente all’inizio.

Sono infatti molti i progetti che il giovane cantautore ha in serbo e il “giro di boa” è segnato proprio dalla nuova canzone e dal suo frizzante videoclip, girato proprio a Diano Marina.

New entry la spumeggiante “Melodina”, la versione femminile di Alessandro, che, siamo sicuri, tornerà a stupirci nei prossimi mesi con nuovi progetti.

“Torneremo”: la nuova canzone di Alo. A tu per tu con l’autore

L’ultima tua canzone risale a un anno fa, cosa è successo nel frattempo?

“Si tratta di un nuovo capitolo per me. Da “Forte”, l’ultimo singolo uscito l’anno scorso, sono successe tantissime cose. Ho sempre continuato a produrre molto materiale, ma non mi sentivo nella condizione per dare vita a un nuovo progetto. Mi sono preso, così, un anno di tempo e ho proseguito le mie esperienze. Tra queste ho partecipato a “Fantastico, credici!”, il varietà di Zelig Tv, dove avevo presentato alcuni miei inediti.

Fino ad arrivare a quest’anno. Poco prima dell’inizio della pandemia, ho iniziato a sentire la voglia di trovare qualcuno con cui potessi avere una sinergia per lavorare su tutto il materiale che avevo.

Qui entrano in scena Stefano Protopapa e Pierpaolo Moschino di Fluidostudio, etichetta di Milano. Loro hanno ascoltato i miei brani, ne sono rimasti colpiti e abbiamo deciso di iniziare la collaborazione”.

Ed è in quel momento che il mondo si ferma per la pandemia?

“Esatto, come tutti i settori, anche quello della musica e dello spettacolo si è fermato e ancora adesso fatica a ripartire purtroppo. Così, senza mollare, abbiamo mosso i primi passi della collaborazione tra call e videochiamate, ognuno a casa propria.

Inizialmente stavamo lavorando sul materiale dei mesi precedenti, ma poi, quando ho iniziato a pubblicare sui social i video durante la quarantena, abbiamo capito che questo periodo segnava un momento nuovo e quindi abbiamo cambiato rotta, verso qualcosa che parlasse dell’esperienza di quei mesi e che lanciasse anche un messaggio positivo”.

Cosa ti ha portato alla scrittura di “Torneremo”?

“Ho cercato di spiegare la nascita della canzone in un video intitolato “I traumi sono cocci di vetro”, dove Alessandro Pepe ha realizzato su di me un make-up creato con pietre del mare.

Cosa significa? In “Torneremo” non si evince, ma quando l’ho scritta ero molto triste. È un messaggio disperato di due persone devastate dal dolore e dalla rabbia. Un giorno, però, questo dolore che abbiamo provato, rappresentato da cocci di vetro, ci sarà restituito dal mare alla riva come pietre levigate, quasi come pietre preziose. Serve solo il tempo. Conosco i miei traumi, i miei sbagli e li indosso consapevole di me stesso, da lì l’energia e la positività che si sente in ‘Torneremo’”

A un primo ascolto sembra una canzone molto leggera e allegra, ma dietro c’è molto di più.

“Sì, il filo rosso è la mia storia personale. Una serie di situazioni legate alla pandemia mi hanno costretto a tornare a casa, a Diano Marina, a lavorare come bagnino come ho fatto spesso in passato. Un ritorno simile, prima, mi avrebbe buttato giù perché l’avrei associato a un fallimento, a sogni non realizzati. Questa volta, invece, grazie a tutte le esperienze dell’ultimo anno, è un nuovo inizio. Ho capito che io sono tante cose. Non sono solo “Alo” il cantante, sono una persona, con delle radici e con delle aspirazioni. Fare musica non mi definisce al 100%, sono tante cose. L’arte parla di me, della realtà e la realtà si fa arte.

Nel video, appunto, ci sono io che interpreto un bagnino, ma lo sono nella vita reale. Poi ci sono io vestito da donna, ma lo spirito femminile è dentro di me anche nella quotidianità. Io sono sempre stato anche “Melodina”. Questo è il vero me portato sul piano artistico.

A una prima lettura la canzone è molto semplice, leggera, allegra ed è proprio quello che volevo. Ma dietro ci sono tante cose. Non importa se non tutti le colgono, per me è importante dare un’emozione a chi la sa cogliere”.

Il video è un’esplosione di energia, com’è nato?

“Per quanto riguarda il video, appena mi hanno proposto di girarlo al mare a Diano Marina, non ci ho pensato due volte. Non stavo nella pelle.

Così ho parlato con il Comune e Gestioni Municipali di Diano Marina per le scene in spiaggia e con l’Hotel Majestic per registrare la fantastica scena con “Melodina”.

Chi è “Melodina” e com’è nata?

“Melodina, così abbiamo chiamato la mia versione femminile del video, sono io. Credo che in realtà lei sia sempre stata dentro di me. Quando la riguardo nella clip so benissimo che io sono quella persona da quando ho 8 anni, da quando mia madre entrava in camera e mi vedeva davanti allo specchio mentre ballavo imitando le regine del pop. Per me non è cambiato niente da allora a oggi. Mi diverte vestirmi da donna e ho sempre amato il mondo delle Drag Queen. Quando mi è stato proposto di farlo non potevo che accettare. Il truccatore, Alessandro Pepe, è stato formidabile, non potevo credere ai miei occhi quando mi sono visto allo specchio.

Il messaggio è semplice: siate liberi di fare ciò che vi rende felice. Melodina infatti non è una donna provocante, è semplicemente felice”.

Nella clip compare anche tua madre, come è nata l’idea?

“Sì, è stato molo divertente ed emozionante. Mia madre, insieme a mio padre a tutta la mia famiglia, mi ha sempre supportato nei miei sogni e anche questo caso. La sua partecipazione non era programmata, ma quando ci siamo trovati la sera prima della registrazione, dopo che Protopapa e Moschino l’hanno conosciuta, mi hanno preso da parte e mi hanno detto ‘è una forza, deve essere lei a guidare il calesse’. Ero molto contento, un elemento in più che dimostra che sono tornato al punto zero, ricominciando dalle basi. Dalla famiglia, gli amici e dalla spontaneità”.

Dopo “Uomini che amano le donne”, hai fatto da testimonial a Telefono amico Gay Lesbico e nel video di “Torneremo” ti vesti da donna. Ti consideri un’icona o un punto di riferimento per il mondo omosessuale?

“Sinceramente all’inizio, con “Uomini che amano le donne”, sì. Volevo e avevo bisogno di lanciare messaggi forti e chiari, anche provocatori. In quella canzone per la prima volta ho provato a togliere la foschia dal mondo degli uomini che hanno relazioni extraconiugali con altri uomini.

Oggi vedo che molte persone si stanno prendendo sempre più a cuore questo tipo di tematiche e stanno cercando di portarle avanti sia dal punto di vista sociale, sia estetico, sia di marketing e anche dal punto di vista legale, come il disegno di legge contro l’omofobia a cui si sta lavorando.

Io non mi considero un’icona, semplicemente mi sento libero di fare quello che mi fa sentire bene. Vestirmi da donna e performare come Drag Queen non è stato un gesto provocatorio ma un gesto artistico”.

Programmi per il futuro?

“Nei progetti ho quello di tornare a Milano e spero che, dopo l’emergenza Covid, possa ripartire presto la macchina degli eventi e degli spettacoli. Anche “Melodina” mi seguirà a Milano. Credo che potrebbe avere futuro come personaggio”.

Con te hanno collaborato molte persone.

Sì e le ringrazio tutte perché sono state fondamentali. Ci tengo a ricordare che la copertina è del bravissimo illustratore Federico Salis, realizzata in tecnica pittorica digitale. Megan Stancanelli è la regista del video. Quando Protopapa e Moschino mi hanno proposto il videoclip la scelta è subito ricaduta su di lei che si trovava già in Liguria e con cui ho un rapporto personale bellissimo e una sinergia dal punto di vista professionale. Megan col suo talento è riuscita a canalizzare le nostre idee in maniera naturale, creando delle immagini molto suggestive.

Ringrazio anche di cuore il Comune di Diano Marina, Gestioni Municipali, Domenico Surace, Alberto Rivera, Grand Hotel Majestic, Paolo Vignone e Dani Tour”.

Gaia Ammirati

Ecco il video di “Torneremo”

 

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