IMPERIA – L’ex Ministro imperiese Claudio Scajola (in carcere a Roma con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex Parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena) sarà nuovamente processato il prossimo 7 novembre. Le accuse sono: finanziamento illecito al singolo Parlamentare e ricettazione. Scajola dovrà comparire davanti al giudice Maria Grazia Leopardi per rispondere dell’accusa mossa dal sostituto procuratore Alessandro Bogliolo di finanziamento illecito relativamente alla ristrutturazione di villa Ninina, sua dimora imperiese. Con Scajola sarà processato anche il legale rappresentante della ditta A.R.C.O. srl, la società che si è occupata dei lavori, Ernesto Vento, imputato con le stesse ipotesi di reato.
Nelle scorse settimane il PM Bogliolo ha stralciato le posizioni dell’ex assessore Gianfranco Gaggero, dell’ing. Giovanni De Cicco e dell’imprenditore Ivo De Michelis inizialmente indagati in concorso con Scajola e Vento.
Secondo la perizia eseguita per la Procura della Repubblica di Imperia da un tecnico genovese il costo dei lavori di ristrutturazione della villa dell’Onorevole Scajola eseguiti dalla società Ar.Co. srl, sarebbe superiore di circa 2 milioni di euro rispetto a quanto realmente dichiarato nella documentazione contabile dalle parti in causa (circa 1 milione e 500 mila euro, ndr).
Scajola, il 7 novembre dovrà comparire anche davanti al giudice Caterina Lungaro per rispondere dell’accusa di ricettazione relativamente all’informativa dei Carabinieri, trovata all’interno del suo ufficio in via Matteotti, sull’Onorevole Eugenio Minasso.
Mattia Mangraviti – Gabriele Piccardo