“Una chiusura lunga cinque mesi non era mai successa. Ci sono stati momenti di sconforto, ma ora c’è voglia di ripartire”. Così Antonio Languasco, il titolare di Dianorama, la società che gestisce i cinema imperiesi e il Politeama Dianese, racconta le sue emozioni a poche ore dalla riapertura del Cinema Centrale di via Cascione a Imperia, prevista per questa sera, lunedì 10 agosto.
Imperia ha il suo cinema dopo 5 mesi, riapre il Centrale
“Eravamo chiusi dal 7 marzo – spiega Languasco a ImperiaPost – ovviamente una chiusura simile non era mai successo.
Il Politema Dianese è aperto da fine giugno, mentre il cinema Imperia rimarrà ancora chiuso fino almeno ai primi di settembre.
Ci siamo impegnati a riaprire il Centrale perché volevamo ridare almeno un cinema alla città di Imperia. Avremmo voluto riapre ancora prima, verso fine luglio, ma ci siamo messi d’accordo con i proprietari del Cinema e abbiamo fatto i lavori sull’aria condizionata per potenziare la ripresa esterna dell’aria per andare incontro ai protocolli anti Covid relativi ai cinema.
Come cambierà l’esperienza al Cinema?
“Abbiamo rinumerato i sedili per assegnare posti precisi a ogni utente. Ci saranno due posti vuoti tra ogni persona singola o tra ogni gruppo familiare.
La mascherina deve essere usata dall’ingresso al proprio posto e poi si può togliere. Va usata in caso di spostamento, come in ogni altro luogo pubblico al chiuso.
Abbiamo provveduto a installare le cartellonistiche, i distributori di gel disinfettanti e tutto quello che serve per garantire la sicurezza”.
Come è andata la riapertura a Diano Marina?
“Dopo un primo periodo di ‘diffidenza’, abbiamo visto che le persone hanno ripreso confidenza con il cinema e stanno ricominciando a viverlo con più disinvoltura, sempre nel rispetto delle regole.
Speriamo che anche a Imperia piano piano la gente si riabitui e torni a vedere i film. Stasera riproponiamo ‘I Miserabili’, aspettando il 19 agosto quando ricominceremo con la proiezione di film nuovi, o meglio, riprendendo da dove ci siamo lasciati a marzo, con ‘Volevo nascondermi’ che doveva uscire proprio il weekend successivo alla chiusura”.
Come avete vissuto questi mesi?
“Come tutti. Eravamo in attesa di sapere cosa sarebbe successo e cosa si sarebbe potuto fare o non fare. Ci sono stati momenti di sconforto, ma anche tanta voglia di riprendere. Ora speriamo che la situazione non peggiori e che prevalga la volontà di ripartire in sicurezza”.
