C’è anche un consigliere regionale ligure tra coloro che hanno chiesto il bonus da 600 euro. Si tratta di Alessando Puggioni, di Rapallo.
Puggioni è uscito allo scoperto dopo che la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, aveva lanciato un appello ai colleghi di partito, invitandoli a uscire allo scoperto sull’eventuale richiesta del bonus da 600 euro.
Lo scandalo del bonus da 600 euro ha travolto la politica italiana dopo che la direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell’Inps ha segnalato che alcuni deputati hanno presentato richiesta per l’ottenimento del bonus.
Liguria: consigliere leghista Puggioni fece richiesta del bonus da 600 euro
Puggioni, in quota lega dal 1995, oltre a essere consigliere regionale, ha una partita Iva in quanto socio di un’azienda. Il consigliere ha dichiarato di aver chiesto al proprio commercialista se rientrasse o meno nei requisiti per richiedere il bonus visto lo stop della propria azienda per l’emergenza Coronavirus. Dopo il via libera del commercialista Puggioni ha spiegato di aver fatto richiesta per il bonus da 600 euro.
Il consigliere leghista, oltre ad aver ammesso di aver fatto richiesta per il bonus, ha annunciato di essersi autosospeso dalla Lega e di essere intenzionato a rinunciare alla candidatura alle prossime regionali.
“Ho fatto una cavolata e sarei meschino a dire che è colpa del governo che non ha messo paletti o del mio commercialista – ha dichiarato Puggioni – La colpa è esclusivamente mia. E chiedo scusa a tutti”.