“Le ultime dichiarazioni del sindaco Scajola sullo stato della pulizia della città, sul nuovo progetto del water front e sullo stabilimento Agnesi chiariscono cosa pensi dei cittadini imperiesi – Queste le parole di Lucio Sardi, esponente di Sinistra in Comune per Imperia, in merito alle dichiarazioni del sindaco Scajola sulla situazione in cui si trova la città.
“Che sono dei maiali – prosegue Sardi nella nota stampa – in quanto gli addebita lo stato pietoso della pulizia della città, che in queste settimane sta peraltro sperimentando la nuova tecnica di raccolta dei rifiuti detta del “mastello rovesciato”, tecnica per assicurare la diffusione della sporcizia su tutte le superfici dell’immancabile accessorio d’arredo delle case degli imperiesi.
Che sono dei fessi quando dichiara che ha chiuso le sue porte a Colussi perché non avrebbe rispettato gli impegni con la città. Perché solo se li ritiene tali può pensare di avere una qualche credibilità nella suo dichiarare guerra verso il suo ex? amico a cui ha appena fatto approvare l’operazione immobiliare nell’area ex ferriere ed a cui sta spianando la strada ad un recupero immobiliare speculativo dello stabilimento cancellando l’ultima parte di porto commerciale nel bacino di Oneglia.
Il progetto del nuovo water front, con l’insensata revisione della riqualificazione del parco urbano, prevede infatti di spazzare via la banchina commerciale per adibirla ad ormeggio di yacht, privando così la città dell’ultima infrastruttura capace di dare supporto logistico anche alle realtà produttive del settore della nautica che dovrebbero essere invece incentivate ad ampliare e qualificare i propri servizi proprio in sinergia con un approdo commerciale attrezzato. Perché se l’esperienza del porto turistico ha insegnato qualcosa è che non sono gli ormeggi degli yacht ma le attività di servizi alla nautica (in primis i cantieri) a poter dare occasioni di lavoro.
Quanto poi alle dichiarazioni del sindaco Scajola sulla riqualificazione di via Schiva, un tempo luogo a suo dire pericoloso e malfamato in quanto pieno di camalli ed operai, ma oggi “gioiello” della città, gli proponiamo di dargli uno stile hollywoodiano facendovi apporre, come per le celebrità del cinema americano, le impronte delle mani degli operai lasciati a casa dal suo ex? amico Colussi.
In merito all’annuncio del sindaco di voler riqualificare l’area di Calata Cuneo in stile “Barceloneta”, a giudicare da quello che si vede passeggiando nel centro di Oneglia, sarebbe forse meglio attribuirle il termine in stile “Mastelloneta” anche per non correre il rischio di querele dalla Catalogna”.