23 Novembre 2024 01:40

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23 Novembre 2024 01:40

Coronavirus, Liguria: discoteche chiuse in tutta Italia. Parla Toti. “Non tollereremo ulteriori chiusure, non ce lo possiamo permettere”

In breve: Ecco l'opinione di Giovanni Toti sul provvedimento deciso dal Governo Conte.

Se si tratta di limitare gli assembramenti da ballo in quest’ultimo spicchio d’estate, è una cosa che si può assorbire, ma le Regioni non tollereranno niente di più in termini di eventuali nuove chiusure, perchè non ce lo possiamo permettere“.“. Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine della videoconferenza che si è svolta questo pomeriggio tra il Governo e le Regioni nella quale si è deciso di chiudere le discoteche in tutta Italia.

La decisione è arrivata a seguito dell’aumento del numero dei contagiati nel paese negli ultimi giorni.

Coronavirus: Liguria, discoteche chiuse. Parla Toti

“Abbiamo appena terminato la conferenza con i Ministri per fare il punto della situazione Covid in Italia. I casi sono aumentati, anche in Liguria, rispetto a luglio scorso. Per questo oggi, su sollecitazione del Governo, seppur con alcune perplessità delle regioni, tra cui alcune mie, siamo arrivati a concordare un testo che verrà applicato in tutta Italia. 

Quello che ha preoccupato molto nelle ultime ore sono gli assembramenti legati ai riti dell’estate, come il ballo. si è deciso per 2 misure che dovrebbero entrare in vigore da domani. La prima è il divieto di ballo, che non vuol dire la chiusura dei locali, perchè crea un fisiologico assembramento delle persone. Questo infatti crea anche una difficoltà nel tracciamento dei contagi. Se una discoteca ha un ristorante o un bar potrà rimanere aperto, così come i locali potranno continuare a fare i cocktail. 

Seconda misura, nei luoghi di maggior assembramento, fuori dai locali della “movida” dove i giovani d’estate si ritrovano per bere, dalle 18 di sera la mascherina sarà obbligatoria fino alle 6 di mattina. È un piccolo sacrificio che viene già stabilito nell’ordinanza che ci sarà un risarcimento per i datori dei locali che torniamo a penalizzare.

Ho detto al Governo che per limitare le libertà dei cittadini, di impresa, di movimento, di attività, ci vuole un motivo grave. Oggi la nostra sanità non è in sofferenza. Lo stiamo ripetendo in molti. Le nostre terapie intensive sono sostanzialmente libere.

Noi non riteniamo di essere in una nuova emergenza sanitaria e la limitazione dei diritti dei cittadini può esserci solo se c’è un fondato rischio di non riuscire a curare le persone. Questo rischio non c’è e nemmeno all’orizzonte. Se si tratta di limitare gli assembramenti da ballo in quest’ultimo spicchio d’estate, è una cosa che si può assorbire, niente di più le Regioni tollereranno in termini di eventuali nuove chiusure, perchè non ce lo possiamo permettere“.

 

https://www.facebook.com/giovatoti/videos/326277518783798/

 

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