“Isah? Trovo che sia un dramma”. Così si è sfogata Ausilia Vinai, mamma di un ragazzo, Ivan, utente Isah da 21 anni, dopo l’incontro con il candidato alla presidenza della Regione Liguria Ferruccio Sansa, ieri, 24 agosto, al parco urbano di Imperia.
Ausilia è la seconda mamma (qui i malumori di Iolanda Carrubba), in poche settimane, a lamentarsi per le carenze nel servizio offerto da Isah dopo la privatizzazione.
Imperia: Isah, parla Ausilia, mamma di Ivan. “Non so come tornare al lavoro”
“Sono Ausilia Vinai, mamma di Ivan, un ragazzo con un autismo a basso funzionamento che da 21 anni frequenta l’Isah in cui ci siamo trovati sempre molto bene. Ora, da marzo, con il Covid, è stato chiuso l’istituto. Io che sono infermiera ho preferito tenere Ivan a casa invece che metterlo residenziale, perché non avrei più potuto vederlo.
Io è da marzo che non sto lavorando. Ho preso congedi, permessi di legge, tutto quello che potevo fare, ma ora a metà settembre avrò finito. A giugno Isah ha riaperto, uno a uno, un ragazzo e un operatore, dandoci un giorno e mezzo a settimana, e neanche assicurandolo. Perché il più delle volte vengono meno ore e giornate.
Io non so come fare a tornare al lavoro, perché devo tornare al lavoro. Io trovo che sia un dramma. Oltre a questo, anche la continuità, perché si sa bene che nell’autismo c’è bisogno di continuità, di sicurezza. Ivan ha perso, è difficile recuperare. Loro perdono in poco tempo e poi per recuperare ci vogliono anni”.