“Prima di partecipare ho chiesto ai miei legali. Non è un appalto del Comune, ma di una partecipata. Io mi sento a posto”. Così il consigliere comunale di Area Aperta Giuseppe Falbo in merito alla propria partecipazione alla gara, ad invito, indetta dalla Seris Srl per i servizi di pulizia del Comune e dei mercati coperti di Oneglia e Porto Maurizio. Una partecipazione che riporta in auge dubbi su eventuali incompatibilità che la società partecipata del Comune sta esaminando.
Non è la prima volta che Falbo, in qualità di consigliere, partecipa, con la propria ditta, a una gara indetta da una partecipata del Comune di Imperia. Era già accaduto nel marzo del 2019 in occasione della gara per i servizi di pulizia indetta dalla Go Imperia. Falbo, dopo le polemiche, rinunciò all’appalto nonostante l’aggiudicazione.
Lo stesso, però, non fece il consigliere di Imperia Insieme Giovanni Montanaro che, tutt’ora, gestisce i servizi di manutenzione degli impianti elettrici del porto di Imperia. Il motivo? Il Sindaco Claudio Scajola sostenne, in consiglio comunale, l’assenza di profili di incompatibilità.
Un precedente che oggi torna d’attualità.
Imperia: appalto Seris, parla il consigliere Falbo
“Ho fatto un passo indietro la volta scorsa perché non avevo ancora chiarito la situazione – dichiara Falbo a ImperiaPost – Ora, però, è diverso. Il Sindaco ha chiarito pubblicamente che non ci sono incompatibilità e la situazione è la medesima. Il mio collega Montanaro ha continuato a lavorare regolarmente, per questo mi sono sentito di partecipare. Verifiche della Seris? Giusto che le faccia. Detto questo, non è detto che io vinca la gara. Se così dovesse essere, farò le mie valutazioni”.