23 Novembre 2024 23:48

Cerca
Close this search box.

23 Novembre 2024 23:48

Regionali 2020: Enrico Ioculano (PD) candidato a sostegno di Ferruccio Sansa presidente. “Andare in Regione significa portare con sé la conoscenza e i bisogni del territorio”

In breve: Queste le parole di Enrico Ioculano, candidato per il Partito Democratico a sostegno di Ferruccio Sansa presidente, alle prossime elezioni regionali per la Liguria, in programma il 20-21 settembre.

“Perchè mi candido, quali sono i temi che ho intenzione di portare in Regione, perché i Liguri dovrebbero cambiare amministrazione regionale.

Ho fatto e sto facendo l’amministratore locale, dal 2014 al 2019 sono stato sindaco della città di Ventimiglia, dal 2016 sono consigliere provinciale; ho conosciuto a fondo il nostro territorio e ho avuto occasione di occuparmi di temi che riguardavano la totalità dei nostri comuni. Quando amministri realizzi che da un comune o da una provincia, dal “locale” hai dei limiti oggettivi di restrizione delle competenze mentre in regione hai la possibilità di incidere sulle tematiche decisive per la nostra vita in modo concreto. Un esempio? La lotta alla ludopatia: ho emesso un’ordinanza, una delle più restrittive d’italia (copiata da molte altre città, e lo dico con l’orgoglio di chi diffonde una buona pratica i cui benefici ricadono sulla collettività), per tutelare la salute pubblica e proteggere i soggetti più fragili – Queste le parole di Enrico Ioculano, candidato per il Partito Democratico a sostegno di Ferruccio Sansa presidente, alle prossime elezioni regionali per la Liguria, in programma il 20-21 settembre.

Regionali 2020: parla Enrico Ioculano (PD). “Costruiamo per le prossime generazioni il futuro del Ponente”

“La regione Liguria non ha supportato questa battaglia a favore della salute pubblica preferendo invece schierarsi dal lato delle grandi imprese del gioco. Insomma, andare in Regione significa cambiare storture, portare con sé la conoscenza e i bisogni del territorio e apportare alla nostra vita un miglioramento che in questi anni non abbiamo visto, significa portare avanti un’idea di sviluppo che la nostra Regione attende da troppo tempo.

*Durante questa campagna elettorale sto portando avanti un progetto, iniziato anni fa attraverso l’ascolto della popolazione, per parlare di contenuti, che non sempre vengono sviscerati a sufficienza: si chiama 7 sere 7 piazze 7 temi. Ogni settimana il giovedì, insieme a un folto gruppo di persone con cui condividiamo un’idea di cambiamento, sono in una piazza di una località diversa, per affrontare quei temi che ritengo siano prioritari, ma non esclusivi, per dare un futuro al nostro Ponente.

Si tratta di Sanità, Lavoro, Scuola e Sociale, Agricoltura, Infrastrutture e trasporti, Ambiente, Turismo sostenibile. Abbiamo già parlato di Lavoro a Ventimiglia, dove grazie al porto, che rischiava di restare un’opera incompiuta e grazie al lavoro della mia passata amministrazione è ripartita trasformandosi in un volano per lo sviluppo, in questi giorni si registrano le prime assunzioni. Abbiamo continuato a parlare di transfrontalierato e di una necessità da non ignorare: quella della formazione.

Siamo stati a Camporosso per parlare di Sociale e Scuola, abbiamo parlato della necessità di destinare delle risorse alle persone più fragili, insieme alla massima associazione sul territorio, la Spes: nel caso del “Dopo di noi”, infatti, la Regione non può limitarsi a girare semplicemente fondi statali, occorre prevedere dei progetti di supporto! E non possiamo neppure girarci dall’altro lato quando si parla di anziani: basta vederli come un”problema” e pensare di risolvere con le case di riposo. Gli anziani sono una risorsa e vanno sviluppati sistemi integrati di aiuto, di “coabitazione”, più umani e accessibili.

Siamo stati a Dolceacqua a confrontarci sull’Agricoltura e il dibattito con chi nella terra ci passa le giornate è stato intenso e proficuo: si lamentano di quanto NON fatto dall’assessore Mai e chiedono a gran voce un lavoro di revisione delle politiche per contrastare l’abbandono delle terre. Territorio coltivato è territorio preservato!

Stasera saremo a Sanremo, a parlare di infrastrutture e trasporti. Nelle prossime settimane, oltre ai gazebi, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione Covid, sono molte le iniziative in programma. Costruiamo per le prossime generazioni il futuro del Ponente”.

 

Condividi questo articolo: